La crescita esponenziale di veicoli commerciali per la consegna delle merci ultimo miglio e l’insufficienza di infrastrutture urbane per la sosta sono causa di sempre più elevato livello di congestione delle città, generando enormi costi economici, ambientali e quindi con elevato impatto sulla qualità della vita dei cittadini.
L’Osservatorio AIPARK – Associazione Italiana degli Operatori Sosta e Mobilità – rileva che la fase di consegna ultimo miglio è responsabile del 25% delle emissioni di gas serra da trasporto nelle città. Solo a Milano, si stima che il numero di corrieri espresso destinati alla distribuzione di ultimo miglio sia di circa 3 mila al giorno, di cui il 59% sono furgoni (van) standard, il 33% cassonati e l’8% micro van. Si rileva che il tempo medio per percorrere 10 km a Milano è di circa 30 minuti, a Roma di 26 e 30 secondi, a Torino di oltre 25.
Il ruolo strategico delle infrastrutture di sosta
La consegna della merce al cliente finale è sicuramente la fase più complessa dal punto di vista operativo, con un impatto significativo sui costi. Ecco allora che, per un cambio di paradigma, le aree di sosta e le infrastrutture urbane potrebbero diventare l’opportunità da cui partire, per ripensare ad un utilizzo strategico, funzionale e sulla base delle reali necessità della domanda. È la proposta di AIPARK: “Da contenitori di automobili ad hub urbani pienamente inseriti nel sistema della mobilità cittadina, capaci di integrare l’offerta della sosta con una molteplicità di servizi. Un vero e proprio parking hub, accessibile e integrato; nel caso specifico anche in un centro di distribuzione di servizi logistici”, commenta Laurence A. Bannerman, Segretario Generale AIPARK.
Tutti i vantaggi
Le infrastrutture per la sosta tariffata sono spesso situate in aree urbane centrali e generalmente ben servite dal punto di vista infrastrutturale, ma sono le aree in cui solitamente la distribuzione delle merci in zone urbane è ad alta domanda. Concentrando le attività di consegna in punti strategici o di prossimità, è possibile ridurre il numero di veicoli commerciali che circolano nelle strade, contribuendo a contenere la congestione del traffico e l’inquinamento. Avendo poi un punto di consegna presidiato e ben mappato, si può anche mitigare il rischio di furto o danneggiamento di merci e veicoli durante lo spostamento o le operazioni di carico e scarico. Quindi, la digitalizzazione e una visione strategica del settore consentono non solo di efficientare le operazioni, ma anche di rendere agevole e veloce la consegna dal punto di vista di chi riceve la merce, con una migliore esperienza di acquisto, oltre che un utilizzo virtuoso degli spazi urbani per il bene della collettività.
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