Ben 17,9 tonnellate di CO2 in meno grazie al progetto di intermodalità sviluppato da Logistica Uno per Acqua Sant’Anna in partnership con Mercitalia Rail che ha permesso di spostare dalla strada alla rotaia i flussi sulla tratta Cuneo – Treviso.
Attivo da venerdì 9 giugno 2023, il nuovo collegamento operato da Mercitalia Rail (Polo Logistica – Gruppo FS Italiane) in collaborazione con Logistica Uno, va ad ampliare il network esistente con una frequenza pari ad un treno settimanale così da movimentare fino a 380.000 tonnellate anno di prodotto Sant’Anna.
Il progetto nel dettaglio
Il trasporto viene realizzato attraverso carri chiusi a pareti scorrevoli, dallo Scalo di Cuneo al Terminal di Treviso. L’avvio di questa nuova relazione di traffico sulla direttrice Cuneo-Treviso conferma l’impegno del Polo Logistica, del Gruppo Sant’Anna e di Logistica Uno nel promuovere il trasporto ferroviario merci in Italia, rafforzando lo shift modale verso una modalità più sostenibile con conseguente alleggerimento del traffico stradale e riduzione delle emissioni di CO2.
La direzione di queste tre aziende è comune: l’obiettivo di un servizio efficiente, competitivo e sostenibile.
Il progetto è stato presentato in anteprima in occasione del Convegno “Innovazione tecnologica e Sostenibilità: le sfide per una Logistica che cresce”, organizzato dall’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano insieme a Regione Veneto e Assologistica. Così Attila Rocchia responsabile logistica per Acqua Sant’Anna ha spiegato il focus del progetto: “Il nuovo collegamento sviluppato in partnership con Logistica Uno consentirà la movimentazione di 380.000 tonnellate del nostro prodotto. Gruppo Sant’Anna intende promuovere il trasporto merci su treno puntando così su una modalità più sostenibile e con meno emissioni nella tratta Cuneo-Treviso, che prima era collegata via strada. La logistica del futuro deve ripensare tutti i suoi aspetti per ridurre sempre più l’impatto ambientale: produzione, smaltimento, gestione del magazzino e anche i trasporti vanno ripensati all’insegna delle basse emissioni. Ci vogliono nuovi processi produttivi, nuove leve progettuali, e anche nuove figure professionali espressamente dedicate per affrontare le sfide che le aziende italiane devono affrontare per continuare a crescere all’insegna della sostenibilità”.
Sostenibilità ambientale, sociale ed economica
Il progetto di intermodalità sviluppato per Acqua Sant’Anna consente di centrare obiettivi di sostenibilità sia dal punto di vista economico, riducendo i costi di distribuzione, sia sia dal punto di vista sociale e ambientale.
Sotto l’aspetto sociale si ottengono vantaggi con la riduzione dell’impatto di traffico su strada e degli autisti impiegati. La nuova tratta consentirà il trasporto in un’unica soluzione di un totale di 26 autotreni (830 pallets) richiedendo l’impiego di 5 autisti in orario notturno, a differenza di 26 autisti previsti per la stessa tratta ma su gomma.
In più, dal punto di vista ambientale, il nuovo servizio porterà a una netta riduzione delle emissioni. Questa strategia di trasporto sempre più sostenibile per l’ambiente permetterà un notevole risparmio di mezzi pesanti sulle strade e una contestuale riduzione di emissioni di CO2. Calcolate per la stessa tratta a 2,9 ton di CO2e utilizzando il treno rispetto alle 20,9 ton CO2e utilizzando l’alternativa su gomma di bilici Euro 6 ). E’ stato calcolato un risparmio di 17,9 tonnellate di CO2e permesso grazie all’utilizzo del trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma.
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