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AI e cybersecurity al centro della quarta rivoluzione industriale

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L’impiego dell’Intelligenza Artificiale è strategico per ottimizzare la logistica e l’efficienza produttiva, senza mai perdere di vista la sicurezza informatica

Nel panorama industriale contemporaneo, i processi produttivi hanno raggiunto livelli di eccellenza senza precedenti. Le aziende, grazie alla continua innovazione e all’impiego di tecnologie avanzate, sono in grado di sostenere volumi di produzione che fino a pochi anni fa sembravano irraggiungibili. Tuttavia, con l’aumento della complessità e della velocità dei processi, stanno emergendo nuove sfide, soprattutto nel campo della logistica e di quella interna in particolare.

Nell’intralogistica 4.0, in cui tutti i flussi sono integrati e collegati tra loro, l’ottimizzazione delle operazioni è sempre più cruciale, rendendo necessario implementare soluzioni in grado di rispondere a fondamentali esigenze di efficienza, sicurezza e sostenibilità.

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Aziende in viaggio verso il futuro con l’intralogistica 4.0

L’intralogistica moderna è molto più di una semplice gestione del magazzino. Movimentazione merci, tracciabilità, robotica, sincronizzazione delle operazioni, big data: una rete di grande complessità, il cui cardine è l’organizzazione dei processi e la gestione sicura delle informazioni.

Investire in soluzioni innovative per migliorare le operazioni intralogistiche rappresenta un chiaro vantaggio competitivo, consentendo alle aziende di rispondere in modo più rapido e flessibile ai cambiamenti del mercato. In questa fase storica, i margini di crescita sono ancora ampi: come evidenziato da una ricerca Next Move Strategy Consulting di aprile 2024, il mercato globale dell’intralogistica è stato valutato 43,13 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che possa raggiungere i 115,92 miliardi di dollari entro il 2030.

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Cybersecurity: la protezione invisibile dell’efficienza produttiva

In uno scenario logistico sempre più interconnesso, in cui tecnologie avanzate “dialogano” di continuo con sistemi automatizzati, la sicurezza informatica diventa per le aziende una priorità assoluta. Investire in solide misure di cybersecurity significa proteggere non solo le informazioni aziendali, ma anche assicurare maggiore continuità ed efficienza alla produzione.

Secondo la ricerca dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, è in continua crescita l’attenzione delle aziende italiane per la sicurezza informatica, che rappresenta la loro principale area di investimento nel digitale: il 62% delle grandi organizzazioni ha infatti aumentato la spesa in questo ambito, portando a +16% il mercato italiano della cybersecurity nel 2023, con 2,15 miliardi di euro spesi.

Giocare d’anticipo contro gli attacchi informatici

In Italia siamo all’avanguardia nel settore dell’intralogistica: un’azienda che già negli anni ’90 ha anticipato i tempi, introducendo il concetto di industria 4.0 e smart factory, è ad esempio E80 Group. La multinazionale emiliana è tra i leader di mercato nella progettazione e nell’installazione di soluzioni intralogistiche automatizzate e integrate, con le quali ogni giorno viene movimentato più di 1 miliardo di euro di prodotti in tutto il mondo. Oggi impegnata in una fase di profonda trasformazione digitale, è in prima linea nel sostenere che la cybersecurity sia uno dei temi più importanti da affrontare dove la tecnologia può aiutare a controllare e proteggere processi e dati sensibili. Gabriele Grassi, Vicepresidente e Digital Innovation & Communication Director del Gruppo, spiega che “le tipologie di attacchi informatici sono in continua evoluzione: per questo è necessario farsi trovare preparati, adottando diverse misure di prevenzione, analizzando e correggendo in anticipo possibili vulnerabilità dei sistemi”.

Una visione contaminata dall’AI

Gabriele Grassi, Vicepresidente e Digital Innovation & Communication Director di E80 Group

Per E80 Group, l’attenzione alla cybersecurity fa parte di un approccio molto più ampio, guidato dai dati, in cui il trend tecnologico che caratterizza la cosiddetta quarta rivoluzione industriale deve sempre essere finalizzato a portare a nuove soluzioni. Negli anni ‘90, il Gruppo ha seguito un percorso inverso a quello consueto, partendo cioè da un’idea in ambito software, che poi installata su sistemi e impianti permetta di ottimizzare le operazioni.

In questa visione, oggi un ruolo determinante è occupato naturalmente dall’intelligenza artificiale. E80 Group applica sistemi AI in particolare al knowledge management, migliorando capacità di ricerca e decisionali lavorando sulla semantica dei dati; alla computer vision, attraverso lo sviluppo di reti neurali per il riconoscimento di immagini da implementare sui carrelli a guida autonoma per garantire sicurezza alle operazioni; infine, alla gestione del traffico, con un algoritmo in grado di stabilire con precisione il numero di macchine necessarie ai flussi di fabbrica.

Contenuto realizzato in collaborazione con E80 Group

Per scoprire di più: www.e80group.com/it


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