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GSE per Vailog-SEGRO: il primo deposito a concorrere alla certificazione Zero Net Carbon

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Nell’ottica di migliorare costantemente gli standard del settore in ambito di sviluppo sostenibile si inserisce il progetto realizzato per Vailog-SEGRO da GSE, filiale italiana del gruppo francese operante nel settore dell’edilizia industriale. Un deposito logistico con una superficie coperta di 36.305,66 mq situato a Orbassano (TO), che rappresenta un esempio virtuoso per l’intero settore dell’edilizia industriale, grazie alla capacità di conciliare sostenibilità e innovazione.

La certificazione Zero Carbon

Grazie alle sue caratteristiche, infatti, il polo persegue la certificazione BREEAM International New Construction by BRE livello Excellent ed è il primo edificio logistico in Italia a concorrere alla certificazione Zero Carbon by International Living Future Institute.

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Per accedere a questa certificazione è richiesto di dimostrare la “carbon neutrality” dell’edificio, sia per emissioni “embodied” – relative ai materiali e al processo di costruzione – sia per quelle operative – relative all’utilizzo dell’immobile. Questo è stato possibile grazie a un attento monitoraggio delle quantità di materiali installati in fase di progettazione e di costruzione, oltre al monitoraggio delle caratteristiche tecniche relative alle emissioni di CO2. Per la costruzione dell’edificio, GSE si è impegnata a non superare la produzione di 500 kg di CO2 per mq, raggiungendo pienamente l’obiettivo con 325kg di CO2/mq.

Innovazione e alte prestazioni

Per la realizzazione dell’immobile di Orbassano sono state adottate soluzioni particolarmente all’avanguardia, tra cui l’impiego di fondazioni e pavimentazione industriale low carbon, con l’utilizzo di cemento di classe III/B e III/A e aggiunta di aggregati riciclati. L’impiego di questi materiali attentamente selezionati ha consentito un risparmio rispettivamente del 30% e del 25% delle emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo di miscele tradizionali.

Il progetto è dotato di una trincea drenante con una capacità di 10.000 mc di acqua piovana e di un sistema di recupero delle acque piovane, da riutilizzare per irrigazione e scarichi wc. Dal punto di vista impiantistico, invece, il magazzino punta sull’efficienza energetica, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico da 1 MWp e di un sistema HVAC idronico basato su pompe di calore polivalenti collegato a unità di trattamento dell’aria e fan-coils a 4 tubi che riducono l’impatto ambientale dell’edificio, diminuendone i costi in termini di emissioni e consumi energetici.

L’attenzione al paesaggio

Infine, l’integrazione paesaggistica degli edifici è un aspetto fondamentale dei suoi progetti. In questo caso, nell’area del deposito logistico di Orbassano saranno riqualificati 7 ettari di aree verdi, tra aree private e ad uso pubblico, ed è prevista la piantumazione di oltre 500 nuovi alberi scelti tra le specie locali.

 

 

 


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