Si trovano a Roma e Trento i due nuovi hub di micromobilità di Amazon, che si aggiungono ai quattro già lanciati in Italia nelle città di Milano, Napoli, Genova e Bologna. Grazie all’impiego di cargo scooter elettrici, gli hub consentiranno di ridurre le emissioni di CO2 legate alle consegne dell’ultimo miglio e contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria, alleviare la congestione del traffico e a ridurre l’inquinamento acustico nei centri urbani.
Nelle città europee tradizionalmente a elevata densità, gli hub di micromobilità sono usati da Amazon per effettuare consegne ai clienti con cargo scooter elettrici, cargo bike e consegne a piedi. Gli hub permettono di togliere dalla strada i tradizionali van per le consegne.
La strada verso la decarbonizzazione
“Gli hub di micromobilità costituiscono un importante tassello nel supportare il percorso di decarbonizzazione delle flotte dei nostri partner di consegna in un settore cruciale come quello dei trasporti verso il nostro obiettivo di azzeramento delle emissioni nette di CO2 entro il 2040”, ha commentato Gabriele Sigismondi, Country Director, Amazon Logistics Italia. “Amazon sta continuando a investire per sperimentare metodi di consegna alternativi. Soprattutto in Italia, dove le zone a traffico limitato non preservano soltanto la qualità dell’aria ma anche il patrimonio storico e culturale dei centri urbani, la micromobilità ci permette di offrire ai clienti i nostri servizi senza impatti ambientali negativi nelle comunità in cui operiamo”.
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