Lo sfondo è quello dei Monti Pisani ammantati dal verde della macchia mentre poco lontano svetta la torre medievale di Vicopisano. Lungo la strada principale che porta verso Cascine di Buti, nei pressi di Pontedera, in provincia di Pisa, si incontrano capannoni e piccole aziende. Più avanti, invece, il profilo della nuova piattaforma logistica di Penny Italia, dipinta in bianco, con l’insegna rossa che domina dall’alto il piazzale da dove partono i camion per il rifornimento dei punti vendita, va a caratterizzare la zona industriale di Cascine. Un grandissimo magazzino, tutto nuovo, 23mila metri quadri di superficie per un costo di 32 milioni di euro, realizzato su un’area di complessivi 86mila metri quadri.
Investimenti nello sviluppo della rete logistica
“Stiamo procedendo al rinnovo della nostra rete logistica – ha sottolineato Gotthard Klingan, Chief Operation Officer di Penny Italia – in quanto il territorio della penisola nella sua totalità è per la nostra insegna un obiettivo strategico di estrema importanza”. Questa nuova piattaforma logistica di Cascine di Buti (la settima in Italia), inaugurata il 26 gennaio 2023, è destinata a servire i punti vendita dell’insegna Penny Market in Toscana e del centro-nord Italia per un totale di oltre 90 store. Un forte investimento per il brand low cost che ha mandato in pensione la struttura ubicata nella vicina località di Altopascio, aperta 29 anni fa quando Penny debuttò sul territorio toscano. Un nuovo investimento che punta sulla sostenibilità e infatti la struttura è stata costruita – fra maggio 2021 e l’autunno 2022 (sfidando la pandemia da Covid e la guerra in Ucraina) seguendo la politica di logistica green di Penny.
Sostenibilità ed efficienza
Per la realizzazione della piattaforma logistica pisana, sono state utilizzate tecnologie a basso impatto ambientale e l’impianto fotovoltaico di 400 Kwh per autoconsumo – è un esempio – è stato progettato per soddisfare circa il 35% del fabbisogno. Gli impianti frigo, altro esempio, impiegano refrigeranti naturali come ammoniaca e Co2. Per la struttura il calcestruzzo è stato utilizzato solo per pilastri, travi e pavimenti mentre all’esterno sono state destinate a verde aree per 20mila metri e sono stati piantati oltre 200 alberi.
La vicinanza della nuova piattaforma logistica, che impiega 120 persone, alle grandi vie di comunicazione (autostrada Firenze Mare e SGC Livorno-Pisa Firenze) permettono di abbassare le percorrenze e di conseguenza le emissioni di Co2 nell’atmosfera.
Elisabetta Arrighi
Un approfondimento sarà pubblicato sul numero di gennaio-febbraio 2023 de Il Giornale della Logistica
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