La sicurezza è un lavoro continuo e richiede un impegno costante: partendo da questa consapevolezza, Iveco ha scelto per il suo nuovo magazzino in Spagna l’integrazione di RackEye, innovativo sistema A-SAFE per il monitoraggio delle scaffalature.
Quando la sicurezza nasce dalla collaborazione
La partnership tra Iveco, parte del Gruppo Exor, e A-SAFE – realtà specializzata in barriere di protezione antiurto e soluzioni per la sicurezza negli ambienti lavorativi – ha preso avvio già diversi anni fa, in tutta Europa, con lo scopo comune di rendere i magazzini Iveco sicuri ed efficienti, così che strutture e personale fossero protetti dalla movimentazione interna.
Questo percorso di collaborazione ha portato Iveco a scegliere l’integrazione del nuovo sistema di monitoraggio delle scaffalature sviluppato da A-SAFE per implementare la sicurezza in magazzino e adottare una strategia proattiva nelle attività di manutenzione e gestione delle risorse umane e dei mezzi impiegati per l’intralogistica.
Il progetto nel dettaglio
Il sistema RackEye di A-SAFE è stato installato sui circa 600 montanti delle scaffalature presenti nel magazzino logistico Iveco per monitorare gli urti, identificandone posizione ed entità, inviando un segnale agli operatori, i quali possono intervenire prontamente. La sua installazione è semplice e veloce: il dispositivo viene fissato sul montante in modo che resti ad esso ancorato anche in caso di impatto.
“Ci siamo resi conto dei limiti del sistema utilizzato in precedenza. Prima di scoprire RackEye, non avevamo dati in tempo reale e spesso non riuscivamo ad identificare in modo rapido ed efficiente le cause e gli effetti delle problematiche.” Spiega José Luis Rodriguez Santiago, responsabile logistico di IVECO Spagna, si occupa dell’implementazione di nuove tecnologie all’interno dello stabilimento, in particolare dello sviluppo IoT per l’ottimizzazione dei processi logistici e che insieme al team A-SAFE ha valutato, testato e scelto il prodotto RackEye.
I vantaggi di un monitoraggio costante
“Ora, con il sistema RackEye”, sottolinea José Luis Rodriguez Santiago, “nel momento in cui viene inviato un allarme che segnala l’urto di un montante, l’operatore responsabile dell’area è incaricato di andare a verificarlo, attraverso un’ispezione che permette di identificare subito i rischi e i danni connessi. Tale verifica è eseguita secondo la norma EN 1565; viene analizzata la gamba dello scaffale, la base e la diagonale.
Il sistema RackEye è totalmente autonomo: non interferisce minimamente con le scaffalature, ha una eccellente connettività e un’ottima rete anche in quota 9/10 mt. Ogni dispositivo è identificato tramite un QR code, permettendo l’immediato intervento nell’area specifica”.
A lungo termine, è possibile analizzare i dati estratti dal RackEye per stilare un rapporto su quali siano le aree maggiormente a rischio di urto e impatto, poiché il sistema tiene traccia di tutti i dati registrati.
Attualmente, IVECO ha iniziato un progetto pilota che conta l’installazione di circa 600 dispositivi su altrettanti montanti, ma il progetto prevede almeno altre due implementazioni.
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