Vailog è attiva sul mercato italiano dal 2003 e dal 2015 è parte del gruppo inglese SEGRO, anno a partire dal quale ha sviluppato oltre 2 milioni di metri quadrati di immobili logistici. “Con un team che oggi conta 26 persone, abbiamo costruito edifici logistici di vario tipo in tutta Italia, dai depositi ai centri di distribuzione ai poli per la logistica urbana. Siamo nelle aree logistiche strategiche tra cui Milano, Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, a Bologna, Roma, Torino e da un paio di anni anche Napoli”.
Con queste parole Giulio Della Torre, Co-Head di Vailog SEGRO, ci racconta andamento e punti di forza della società italiana di sviluppo immobiliare specializzata nella logistica.
Sviluppi e progetti
“Il 2023 è stato un anno positivo grazie alla performance operativa del gruppo, nonostante il contesto macro-economico: risultati resi possibili grazie agli sviluppi completati e alla crescita dei canoni di locazione, dovuta all’incremento della domanda di nuovi spazi da parte degli operatori – spiega Della Torre -. L’Italia ha contribuito fortemente a questo sviluppo: nel 2023 abbiamo realizzato circa 190mila metri quadrati di nuovi edifici. I nostri clienti sono i player del settore, dal 3PL all’e-commerce alla logistica del retail, del fashion, della GDO o dell’automotive, ma anche la distribuzione e i corrieri. Operiamo in grande sinergia con i nostri operatori con cui abbiamo un rapporto consolidato.
Per i prossimi mesi abbiamo diversi progetti in corso: stiamo lavorando a una piattaforma logistica a Roma Sud di 50mila mq e a un centro di distribuzione a Napoli per ulteriori 16mila mq, che si va ad affiancare al primo immobile consegnato nel 2022, e che non sarà l’ultimo in quest’area dove vogliamo crescere”.
Grande attenzione agli obiettivi ESG
Lo scorso anno, la società ha lavorato moltissimo sul fronte dei target legati alla sostenibilità, implementando una chiara strategia, definita internamente “Responsible SEGRO”. Di cosa si tratta è lo stesso Della Torre a raccontarcelo: “Questa strategia mira ad abbracciare gli obiettivi ESG, in primis la riduzione delle emissioni di CO2, soprattutto quelle legate alla costruzione dei nostri sviluppi, tramite sistemi di controllo e analisi legati al ciclo di vita degli immobili. “Responsible SEGRO” punta poi a investire nelle comunità locali e nell’ambiente, con progetti specifici”. In tal senso, negli ultimi anni la società ha ideato numerosi progetti interessanti, come quello della fattoria logistica sviluppata nel suo sito a sud di Roma: “Qui abbiamo collaborato con realtà locali per dar vita ad allevamenti urbani e a coltivazioni urbane all’interno del polo logistico – continua il Co-Head -. A Novara, invece, abbiamo collaborato attivamente con la scuola di agraria locale.
In tutti i nostri progetti puntiamo a sostenere la biodiversità anche nelle aree esterne all’edificio: a Castel San Giovanni, per esempio, abbiamo promosso attività come l’allevamento di pecore, o ancora, in diversi nostri poli, abbiamo avviato la produzione di miele, sperimentando inoltre in alcune arnie dei sensori per monitorare una serie di parametri e l’andamento della produzione. Il tutto con partner locali, che scegliamo in base alle sinergie che si possono creare con la comunità, scuole o piccole realtà sinergiche rispetto ai nostri sviluppi”.
Well being e attenzione ai talenti
Sostenibilità per Vailog SEGRO è dunque una parola d’ordine, una vera e propria mission, che si declina anche sotto forma di attenzione ai dipendenti, intesa come crescita dei talenti e delle professionalità, ma anche come attenzione alle tematiche di well being di tutti i lavoratori che operano nel polo logistico. “Investiamo nella qualità dei nostri immobili creando spazi per i lavoratori, spazi ricreativi, aree attrezzate all’interno e all’esterno, terrazze e in alcuni siti abbiamo fatto un passo in più realizzando spazi per lo sport, come il campo da padel e il campo di calcio a cinque realizzati nel polo di Roma Sud. In altre aree, infine, abbiamo allestito aree verdi pubbliche, a vantaggio della comunità e degli operatori che lavorano presso il polo logistico”.
L’efficientamento energetico
“I clienti ci chiedono asset performanti dal punto di vista dei consumi e dell’efficientamento energetico – continua Della Torre -: oggi la logistica sta diventando sempre più complessa, non è raro che includa allestimenti legati all’automatizzazione e alla robotica o a sistemi complessi, quindi la performance dell’immobile è fondamentale, gli operatori la richiedono e noi abbiamo cercato di dare risposte concrete dal punto di vista tecnologico, di innovazione e di sostenibilità”.
Gabriella Grillo
Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di Aprile 2024 de Il Giornale della Logistica
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