Un’azienda che programma obiettivi ambiziosi di crescita all’interno di un mercato promettente ma in cui non mancano le incognite.
Questa, in estrema sintesi, è l’immagine di Scannell Properties che emerge dalle parole di Francesco Nappo, Italy Expansion Director della società americana di investimento e sviluppo immobiliare focalizzata sulla logistica, approdata in Italia nel 2019 (vedi box).
Oltre che dagli uffici di Milano, il mercato nazionale è presidiato dalla sede di Roma attivata nel 2020, attualmente gestita da due persone.
“Il nostro team è in rapida crescita: negli ultimi quattro mesi sono state infatti integrate quattro nuove risorse (tra cui Mario Zanaga, Expansion Director e Costantino Pagnotta Development Manager, ndr) che hanno portato a dieci il numero dei professionisti attivi in Italia, dando vita a una squadra coesa, ricca di competenze dirette e trasversali, che riguardano gli ambiti core di Project& Construction, Legal e Development e che ci permettono di offrire ai clienti un supporto completo in ogni fase dei deal” sottolinea Nappo.
Trend e mercato: rischi e opportunità
Gli sviluppi gestiti da Scannell Properties si dividono equamente tra interventi speculativi e progetti tailor made, interessando ogni settore e applicazione logistica. “Negli ultimi anni l’eCommerce ha cambiato in profondità la logistica – ammette Nappo – ma non c’è solo il last mile.”
Quali sono quindi i trend e cosa dobbiamo aspettarci dal mercato immobiliare in Italia? Nonostante la crescita sostenuta di investimenti e take up confermati dagli ultimi studi di settore, il mercato sta infatti attraversando un momento tutt’altro che semplice: secondo Nappo a mettere i bastoni tra le ruote dello sviluppo, sono i costi incontrollati e in continuo aumento che condizionano non poco l’andamento del mercato, delle trattative e degli sviluppi.
“Il punto – precisa il manager – è che dobbiamo affrontare una situazione completamente nuova: la pandemia ha trasformato in modo radicale le dinamiche commerciali e operative e non abbiamo ancora la prospettiva, né la storicità necessarie a capire davvero quali saranno le implicazioni per il futuro: ci sarà un aumento dei canoni di affitto? Si apriranno spazi per nuove location secondarie? È ancora presto per dirlo. Una cosa però è certa: la logistica non si ferma”.
Gli scenari possibili
Tra gli scenari possibili, e già ampliamente praticati, c’è la crescita di interesse verso gli immobili industriali esistenti, da sottoporre a mirati interventi di refurbishment.
A chi sostiene che il futuro dell’immobiliare logistico sia legato a doppio filo agli sviluppi brownfield, complici l’attenzione ai temi di consumo del suolo e la richiesta del mercato di immobili di prossimità ai consumatori, Nappo consiglia prudenza: “L’attenzione alla sostenibilità ambientale dell’impiantistica e delle attrezzature tecniche nei magazzini rimane innegabilmente ancora prima di tutto una questione di convenienza economica. Ma le pressioni per ridurre l’impatto ambientale degli sviluppi stanno aumentando da tutte le direzioni, e a ragione.
L’unico modo per trovare un equilibrio è quello di focalizzarsi sulla cura dei dettagli e offrire flessibilità. Ciò che è ideale per un sito e per le esigenze di un cliente non va necessariamente bene per un altro. – La semplice clonazione dei magazzini non è un’opzione.”
Dalla parte dei conduttori
Seguire e supportare i clienti in qualsiasi settore (e-commerce, 3PL, corrieri, industria…) e direzione, offrendo la massima flessibilità circa le dimensioni degli immobili da prendere in locazione e garantendo i più alti standard qualitativi degli immobili è un vero e propri mantra per Scannell Properties.
“E il mercato ce lo riconosce” – sottolinea Nappo – “dal momento che circa il 70% dei nostri interlocutori è composto da recurrent clients, un dato che conferma quanto sia apprezzata l’affidabilità che siamo in grado di garantire.” Un’altra freccia nell’arco della competitività del gruppo americano è data dalla snellezza e dalla rapidità decisionale che caratterizza le diverse fasi operative.
“La nostra è una company privata al 100% che ha ben chiare le esigenze dei clienti, il nostro iter deliberativo è decisamente corto: entro 48 ore riusciamo in genere a dare risposta alle richieste del mercato. Una velocità che fa la differenza.”
Obiettivi di crescita
Questi sviluppi sono solo il punto di partenza di un percorso di investimento, reso noto lo scorso gennaio, che prevede lo sviluppo di dieci nuovi centri logistici in Italia caratterizzati dai migliori standard di sostenibilità ambientale. Obiettivo? “Raggiungere i 500.000 mq di costruito in Italia e 1.500.000 mq in Europa entro il 2024.”
Alice Borsani
Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di giugno de Il Giornale della Logistica
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica