Il complesso contesto di mercato non ha rallentato Ambrogio Intermodal che, a un anno dall’inizio dei lavori, ha già attivato il nuovo terminal di Domegliara (VR). Grazie alla sua collocazione strategica sull’asse nord-sud Europa il nuovo terminal arriva a potenziare i collegamenti intermodali strada-rotaia attraverso il Brennero, per rispondere alla crescente domanda di trasporto sostenibile in Europa. L’inaugurazione ha salutato la partenza del primo treno verso la Germania. Al momento, infatti, è attivo un collegamento intermodale con Neuss, in Germania, con tre partenze settimanali per direzione; questa rotta permette di servire il Nord-Est Italia, la zona della Ruhr in Germania e il Benelux.
“Siamo orgogliosi di questo traguardo e di vedere, da un’idea nata in piena pandemia, il terminal già operativo a solo un anno dall’inizio dei lavori di costruzione. Per trasferire traffici dalla strada alla rotaia, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, sono necessari forti investimenti sulle infrastrutture e tempi d’azione rapidi”, ha tenuto a sottolineare Livio Ambrogio, presidente del Gruppo Ambrogio. “Noi stiamo facendo la nostra parte”.
Un ramificato network intermodale
Il terminal di Domegliara è il settimo in Europa e il terzo in Italia, dopo quelli di Candiolo (TO) e Gallarate (VA). Con un’area di 110.000 mq è, inoltre, il più grande del Gruppo Ambrogio in Europa in termini di superficie. L’area include 3 binari di lunghezza fino a 700 metri, un edificio amministrativo e un piazzale.
Per la movimentazione delle unità di carico è stata installata una gru a portale, supportata da due reach stacker. Sono previste l’aggiunta di ulteriori binari e la costruzione di un magazzino, da definire in base alle esigenze dei clienti e all’andamento del mercato. L’investimento complessivo su questa nuova struttura supera i dodici milioni di euro.
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