Poker d’assi per Jungheinrich che gioca la partita per la logistica del futuro. In occasione della conferenza stampa internazionale “Innovations & Highlights 2020”, svoltasi ad Amburgo (Germania) il 30 Gennaio scorso, l’azienda tedesca ha mostrato le principali novità di prodotti in arrivo sul mercato, soluzioni per aumentare prestazioni ed efficienza dei carrelli, nuove motorizzazioni e anche qualche “assaggio” del suo prossimo futuro.
Il controbilanciato del futuro
Quest’ultimo è ben rappresentato da P30i. Annunciato in anteprima assoluta durante l’evento come “il controbilanciato del futuro”, EFG P30i è un carrello elevatore elettrico ad alto-voltaggio nel “corpo” di un muletto a propulsione Diesel. «P30i segna un punto di svolta nel settore, – ha spiegato Christian Erlach, board member for sales and marketing di Jungheinrich. – Unisce infatti la potenza, la robustezza e il comfort di guida del motore a combustione all’economia e alle zero-emissioni di un carrello elevatore elettrico». L’arrivo sul mercato di questo nuovo modello, vero ponte tra due modi di intendere il carrello elevatore, è previsto per la fine del 2021.
Un futuro elettrizzante
Nel frattempo, la marcia del marchio tedesco verso l’elettrificazione della movimentazione merci in magazzino è già da tempo inarrestabile. Dopo aver lanciato nel 2019 l’elevatore compatto ERC 216zi con batterie Li-Ion integrata, Jungheinrich propone ora un ampliamento completo della famiglia ERCi con la possibilità di scegliere più varianti: passo largo o stretto, capacità di 1,4 t e 1,6 t, montante doppio o triplo, con o senza sollevamento iniziale. In esposizione ad Amburgo c’era anche il nuovo ETV 216i – primo retrattile equipaggiato con batterie Li-Ion integrate lanciato nel 2018 – equipaggiato con un “on-board charger” montato direttamente sulla batteria. il veicolo può essere caricato da qualsiasi presa ad alta tensione standard da 400V 16A.
Una gamma completa e competitiva
Jungheinrich ha quindi mostrato anche l’ultimo modello nel suo portafoglio di veicoli a guida automatica, vale a dire il transpallet automatizzato ERC 213a, i commissionatori EKS 210, 310, 412, 310s, 412s, frutto di un recente sviluppo della piattaforma, e il nuovo transpallet multifunzione a batteria a comando pedonale della serie EJD 222.
Non solo nuovi carrelli, ma anche soluzioni in grado di migliorare prestazioni e sicurezza dei mezzi: in occasione della conferenza stampa internazionale, Jungheinrich ha lanciato l’ultima nata nella famiglia di sistemi di assistenza ottica, vale a dire una speciale fotocamera digitale da montare sulle forche per la scannerizzazione “intelligente” della merce, e diverse soluzioni per ricaricare rapidamente ed efficacemente i carrelli elettrici sia all’interno che all’esterno del magazzino.
Un futuro sempre più elettrico, digitale, automatizzato
D’altro canto, come confermato nel suo intervento da Christian Erlach, il futuro di Jungheinrich sarà sempre più elettrico, digitale, automatizzato: già oggi il 98% delle macchine del marchio sono elettriche ma, secondo le previsioni dell’azienda, entro il 2025 circa l’80% dei carrelli venduti dall’azienda saranno equipaggiati con batterie agli ioni di litio. In attesa che questo prossimo futuro inevitabilmente si compia, Jungheinrich non smette tuttavia di mettere a disposizione dei propri clienti soluzioni efficienti per il presente. Nel corso della conferenza stampa internazionale, è stata dunque presentata anche una nuova generazione di motori Diesel e GPL per i frontali VFG serie 3 e 4, in grado di garantire più prestazioni ed efficienza energetica e ridotti costi di manutenzione.
Per chi volesse approfondire ampio resoconto della convention sarà pubblicato sul numero di marzo 2020 de Il Giornale della Logistica
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica