Il futuro dell’intralogistica è elettrico: parola di Jungheinrich.
In occasione della conferenza stampa internazionale, che si è tenuta ad Amburgo lo scorso 25 gennaio, il costruttore tedesco – che nel 2018 spegne 65 candeline – ha tracciato la linea del proprio prossimo sviluppo di marchio, puntando la bussola verso la tecnologia agli ioni di litio e l’automazione.
Tale impegno si conferma nel 2018 con il primo importante impegno fieristico di settore, LogiMAT 2018.
Le soluzioni di intralogistica svelate a Logimat 2018
Alla fiera internazionale dedicata alle soluzioni di intralogistica, che si terrà a Stoccarda (Germania) dal 13 al 15 marzo prossimi, Jungheinrich si presenterà infatti con una gamma di soli prodotti alimentati con batterie agli ioni di litio.
Nello stand del marchio protagoniste ancora una volta le soluzioni più all’avanguardia proposte dal marchio in termini di material handling, ma soprattutto due importanti novità Jungheinrich, che saranno svelate in anteprima mondiale proprio durante il salone.
Per il momento si sa solo che si tratterà di “un innovativo carrello per la movimentazione delle merci in grado di offrire elevata efficienza, ergonomia e sicurezza” e “una nuova soluzione di automazione intelligente”.
Un’offerta sempre più completa
La recente conferenza stampa internazionale è stata però l’occasione anche per fare il punto della situazione, mostrare i pezzi da novanta dell’offerta Jungheinrich, le direzioni che il gruppo intende seguire in termini di proposta commerciale ed anche illustrare i piani aziendali di sviluppo e gli obiettivi del marchio per il prossimo futuro.
Durante l’incontro, il top management Jungheinrich ha ricapitolato i passi fatti negli ultimi cinque anni dal costruttore – incremento delle vendite pari al 50% e del 25% del numero di impiegati, sviluppo della presenza internazionale del gruppo (che oggi conta sedi in ben 39 Paesi), incrementi della produttività – rilanciato indicando un traguardo importante.
4 miliardi entro il 2020
L’obiettivo dichiarato è infatti arrivare, entro il 2020, ad un fatturato complessivo di 4 miliardi di euro.
I risultati raggiunti già nel 2017 sono decisamente incoraggianti in questo senso e lasciano pensare che tale risultato possa essere agguantato anche prima.
I dati preliminari relativi all’anno appena concluso (i definitivi saranno resi noti il prossimo 7 marzo) indicano infatti un aumento dei propri volumi di mercato pari al 27% rispetto all’anno precedente, per un totale di quasi 1,4 milioni di unità, ed un fatturato complessivo di gruppo che dovrebbe attestarsi a circa 3,4 miliardi di euro.
Nicoletta Ferrini
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