Ogni profumo è costituito da differenti note olfattive, in armonia tra loro. Differenti fragranze che costituendo le note di testa, di cuore e di fondo si combinano con accostamenti inediti per dare forma a un profumo ogni volta diverso. Dinamico, in grado di integrare processi differenti e aperto al cambiamento è anche l’ecosistema di automazione disegnato da Savoye per l’innovativa piattaforma logistica di Notino a Telgate, Bergamo, dove convergono i flussi logistico-distributivi per Italia, Spagna e Portogallo dell’e-shop specializzato nella vendita online di profumi e cosmetici in 27 Paesi in Europa.
E-commerce: so beauty
A livello globale sono oltre 24 milioni gli e-shopper che acquistano on-line i prodotti beauty di Notino. L’hub principale del gruppo si trova a Brno, in Repubblica Ceca. La crescita esponenziale del business, dalla nascita del player nel 2004, ha spinto l’espansione del network logistico che conta oggi 4 centri distributivi in tutta Europa. L’apertura dell’hub in Italia a servizio del mercato sud-europeo nasce da una duplice strategia di sviluppo, così come ci ha spiegato Tomas Hofer, Logistics Director di Notino: “da un lato i volumi di Italia, Spagna e Portogallo continuavano a crescere con incrementi a doppia cifra e per essere gestiti al meglio e supportarne lo sviluppo necessitavamo di un centro distributivo dedicato. Dall’altro una piattaforma più di prossimità ci avrebbe consentito di raggiungere I nostri clienti – consolidate e potenziali – in modo più efficace e rapido, riducendo ulteriormente il time to market”.
È un progetto, quello dell’hub di Telgate, che arriva da lontano, ma che ha dovuto fare i conti con tutte le complessità insorte negli ultimi anni: “Avevamo in pancia l’idea di un nuovo hub in Italia già nel 2020”, racconta Hofer. La pandemia ci ha costretto a modificare i nostri piani e per sostenere l’esplosione dei volumi in tutta Europa abbiamo attivato un nuovo distribution center a Bucharest. Non abbiamo mai però messo da parte l’idea di un CeDi italiano e non appena abbiamo individuato la giusta location e i migliori partner per lo sviluppo immobiliare e per l’automazione abbiamo concretizzato il progetto. L’obiettivo era assicurare ai nostri client italiani, spagnoli e portoghesi la miglior esperienza di acquisto e a maggio del 2023 siamo stati pronti a spedire le prime consegne da Telgate”. La scelta dell’Italia come cuore logistico del mercato sudeuropeo è motivata dai numeri stessi: i volumi generati dagli e-shopper italiani, infatti, rappresentano il 75-80% dei volumi totali sviluppati dai tre Paesi serviti dal magazzino bergamasco.
Un mercato che cambia costantemente look
Il progetto della piattaforma logistica di Notino in Italia, dunque, nasce e si definisce in un periodo di grandi cambiamenti, con un mercato in trasformazione, tra sfide e nuove opportunità. “La pandemia ha cambiato radicalmente le abitudini, anche di acquisto, delle persone. L’effetto più immediato è stato portarle dai negozi tradizionali alle piattaforme di e-shopping. È stata una grande opportunità per noi, ma anche una grande sfida perché ha significato dover far fronte a volumi in crescita repentina ed esponenziale, mantenendo un alto livello di servizio, anche nei periodi per noi più caldi in corrispondenza dei picchi stagionali e del super picco natalizio”.
L’attivazione del centro distributivo di Telgate e le scelte organizzative ivi effettuate rispondono proprio a questa sfida: servire il mercato di riferimento con un servizio one-day-delivery e un alto livello di customizzazione degli ordini, curati nella preparazione con estrema cura. E proprio la cura dei dettagli è stata la caratteristica distintiva nella collaborazione con Savoye, grazie alla sua capacità di proporre soluzioni di automazione che rispondessero al meglio a tutte le differenti esigenze dall’ingresso della merce allo stoccaggio, fino al prelievo e al confezionamento prima della spedizione.
“La fase preliminare di analisi e progettazione ha richiesto un tempo abbastanza ampio, considerando i numerosi elementi di discontinuità che hanno caratterizzato quel periodo e che in parte perdurano tuttora. Non è stato, però, un tempo che è andato sprecato, ma che anzi ha permesso di essere poi molto rapidi nella fase di implementazione delle soluzioni tecnologiche per arrivare velocemente alla piena attività, grazie anche alla reattività di Savoye e del partner Bito”, racconta Luca Fogagnolo, Warehouse Manager Notino. “Dalla nostra avevamo i dati e le competenze di business intelligence necessarie per trasmettere ai nostri partner per la realizzazione della piattaforma logistica di avere un quadro completo non solo dei flussi e dei volumi da gestire, ma anche degli obiettivi da raggiungere nel breve e nel medio periodo”. “Per parte nostra”, si inserisce a spiegare Massimo Cecchinato, Managing Director di Savoye in Italia, “portavamo nell’approccio al progetto sia il know how tesaurizzato con la collaborazione con altre realtà dell’e-commerce in Europa, sia l’esperienza specifica acquisita all’interno del distribution center di Notino a Brno, dove Savoye si è focalizzata sulla fase di preparazione e confezionamento degli ordini”.
Dove la bellezza è di casa
La sfida principale che si è dovuta affrontare nel disegnare il layout del nuovo magazzino e nell’integrazione delle soluzioni di automazione è il grande numero di referenze da gestire, caratterizzate da una grande difformità per dimensioni, velocità di rotazione ed esigenze di gestione. Non solo profumi, infatti, che sono forse la categoria merceologica che più caratterizza l’e-shop internazionale, ma migliaia di prodotti diversi dal piccolo ombretto alla più voluminosa piastra per capelli professionale. “Notino collabora con oltre 2.700 brand internazionali che generano un portfolio di prodotti di più di 110.000 referenze”, quantifica per noi Luca Fogagnolo, “a Telgate gestiamo una media di 90mila SKU, ma ogni settimana vengono introdotti a catalogo decine di nuovi codici e la velocità di rotazione varia anche in base alle campagne promozionali. Da non sottovalutare, infine, è l’elemento emozionale intrinseco nei nostri prodotti che rappresenta un ulteriore fattore di variabilità. La nostra priorità, dunque, era avere una soluzione che ci consentisse di governare al meglio questa complessità, rispettando le specifiche esigenze operative e di gestione”.
“Lato logistico, questa grande variabilità, associata a una marcata volatilità del mercato ha rappresentato uno degli aspetti più sfidanti del progetto”, conferma Massimo Cecchinato, “ed è ciò che ci ha spronato a mettere a punto una soluzione il più possibile flessibile e scalabile, aperta al cambiamento”.
Il magazzino visto da vicino
Vediamo, quindi, nel dettaglio come è organizzata la piattaforma logistica di Notino di Telgate che si sviluppa su una superficie coperta complessiva di 13.300 mq.
La merce in ingresso – provenienti dai suppliers, dal magazzino centrale di Brno o da altre piattaforme del network – viene sbancalata e lavorata in 8 postazioni dove gli operatori effettuano un accurato controllo qualità al pezzo sia visivo sia pondo-volumetrico e formano le UdC per le differenti aree di stoccaggio e picking. In questa fase di verifica possono essere effettuate anche lavorazioni a valore aggiunto quali riconfezionamento, rietichettatura, etc. I prodotti vengono quindi prioritizzati e grazie ad un articolato sistema di convogliatori, vengono assegnati alle aree di stoccaggio in base all’indice di rotazione che le caratterizza. Tutti i flussi seguono l’attenta regia del WMS proprietario che dialoga direttamente con il WCS implementato da Savoye.
“Poiché la situazione è estremamente dinamica”, spiega Fogagnolo, “ogni prodotto deve poter essere rapidamente ricollocato nel momento in cui cambiasse status, facciamo l’esempio dell’avvio di una promozione: un articolo basso rotante diventerebbe un alto rotante cui assicurare immediata accessibilità al prelievo”. “Proprio per rispondere a questa specifica esigenza”, conferma Cecchinato, “abbiamo disegnato i flussi all’interno del magazzino in modo che potessero essere sempre tutti bidirezionali. È questo uno dei maggiori punti di forza dell’impianto realizzato perché ne assicura la massima versatilità, soprattutto se consideriamo un mercato che, a differenza del passato dove si verificavano pochi picchi, temporalmente molto definiti, oggi assistiamo ad un moltiplicarsi di eventi che generano impennate improvvise negli ordini”.
I prodotti basso rotanti vengono indirizzati verso l’area di stoccaggio lungo termine: una zona di circa 3mila mq di superficie a corsie strette VNA – Very Narrow Aisle con 37 livelli di stoccaggio e picking fino a 11 metri, dove operano commissionatori verticali con uomo a bordo. Lo studio delle UdC ottimali, identificate in box in cartone di 3 differenti dimensioni, ha permesso di raggiungere un altissimo livello di saturazione. Nei 16 corridoi lunghi 80 metri, infatti, possono essere allocate 277.654 scatole.
Allo stoccaggio a medio termine è riservata la picking tower che a partire da una pianta 50×27 metri, si sviluppa su un’altezza totale di 9,61 metri con un piano terra e 3 livelli di mezzanino. La picking tower è strutturata con 26 corridoi, 2 scale pedonali e accessi pallet con sistema basculante di sicurezza ad ogni livello con zona a portata da 1.000kg.
“La capacità di stoccaggio ad ogni piano”, illustra Massimo Cecchinato, “è di 24.192 scatole così che in totale sui 4 piani è possibile allocare 96.768 scatole. L’intera torre è asservita da un sistema di convogliamento con trasporto che gestisce i differenti flussi, ossia le scatole piene dopo il picking contenenti l’ordine cliente, le scatole piene per il refilling delle locazioni, le scatole vuote per il picking e le scatole vuote dopo il refilling”.
Le attività di stoccaggio e picking degli articoli alto rotanti avviene nell’area flow rack. Qui gli addetti alla preparazione degli ordini prelevano i prodotti nell’area attrezzata con scaffalatura alta 1,9 metri, e lunga 21 metri, organizzata in 16 corridoi, con una capacità totale di 16.384 locazioni. Il fast picking, invece, è agevolato da scaffali a gravità asserviti da rulliera motorizzata e display di picking su corridoio singolo con accesso a 480 SKU diretto su stock di 1.600 posizioni.
- All’interno della piattaforma logistica di Notino a Telgate vediamo integrate differenti soluzioni di Savoye per rispondere alle diverse esigenze di movimentazione, stoccaggio, picking e confezionamento. Il progetto presenta numerosi elementi notevoli, a partire dall’area di ricevimento che si caratterizza per almeno due aspetti specifici, il primo è aver adottato un’organizzazione che permetta di sganciare la fase di inbound e controllo dalle polmonature di ingresso merce. Il secondo è di aver anticipato nella fase di ingresso alcune lavorazioni a valore aggiunto, ottimizzando così le operations a valle.
La scelta dell’UdC effettuata da Notino è stato il punto focale attorno al quale abbiamo costruito l’intero sistema tecnologico, adattandoci e valorizzando la soluzione adottata con le box in cartone.
Dal punto di vista logistico e di sistema, abbiamo lavorato affinché tutte le differenti aree operative fossero efficacemente connesse per garantire flussi bidirezionali.
Sono persuaso che il successo di questo progetto nasca dalla capacità di tutte le aziende coinvolte di mettere a fattor comune competenze, esperienze ed obiettivi e questo approccio è quanto assicura alla soluzione la possibilità di evolvere in base alle future esigenze che si presenteranno.
Massimo Cecchinato, Country Manager di Savoye - Fatturato: 1 miliardo di euro (anno fiscale 2022)
Clienti a livello globale: 24 milioni
Settore merceologico: e-commerce prodotti health & beauty
Numero localizzazioni: 4 piattaforme logistiche in Europa
Numero di visitatori della piattaforma: 560 milioni di visite/anno
Prodotti venduti nel 2022: 102 milioni
Catalogo prodotti: 110.000 SKU di 2.700 differenti brand - Anno di entrata in esercizio nell’attuale configurazione: 2023
Altezza sotto trave: 12 metri
Superficie: 13.300 mq
Tecnologie integrate da Savoye: stazioni di ricevimento e lavorazione merce inbound; picking tower; fast picking su scaffali a gravità asserviti da rulliera motorizzata; linea macchine di packaging con formacartoni F12 Pac 600, forno di termoretrazione per film interno alla scatola T12, chiudiscatole con riduzione del volume Jivaro, sistema di pesatura in movimento con precisione +/- 5 grammi. Sistema di convogliamento a rulliere.
Referenze gestite: +110.000
Volumi movimentati/giorno dalla piattaforma: media 8-10mila ordini/giorno con picchi +25.000 - Automazione e packing: Savoye
SW WCS: Savoye
SW WMS proprietario Notino
Scaffalature: Bito (VNA, picking gallery, flow racks & pallet racks)
Carrelli elevatori: Jungheinrich
Terminali RF: MC2180 / PS20
Sviluppo immobile: AKNO Nobel
Francesca Saporiti
Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di maggio 2024 de Il Giornale della Logistica
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