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Il magazzino del mese di Leroy Merlin Italia a Castel San Giovanni (PC): il ce.di. diventa omnichannel

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Cosa significa, dal punto di vista della logistica di magazzino, mettere in pratica una strategia B2C?

Quali sono le ripercussioni sugli asset e sui processi?

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Quali le scelte da compiere e i vincoli da considerare? Il percorso intrapreso in questo senso da Leroy Merlin Italia presso il centro distributivo di Castel San Giovanni (PC) è illuminante.

La trasformazione verso l’assetto attuale, che vede la piattaforma organizzata in due magazzini per la gestione dei traffici B2B (rifornimenti ai negozi) e B2C – quest’ultimo dotato di Pick Tower automatizzata fornita da Incas SSI Schäfer – è stato il risultato di fattori diversi a cui la pandemia ha dato sicuramente una decisiva accelerata.

L’apertura del ce.di. di Colleferro

Nel 2018 l’azienda francese ha avviato uno studio del network distributivo mediante la collaborazione con la società di consulenza NeT-LOG Consulting, che ha portato alla decisione di attivare un secondo ce.di. a Colleferro, in provincia di Roma, ampio 60.000 mq.,per poter accompagnare l’evoluzione della strategia distributiva omnicanale ed altresì poter ottimizzare i flussi di approvvigionamento e tempistiche di delivery verso i negozi del centro sud Italia, per un totale di 18 punti vendita.

Con l’apertura del magazzino di Colleferro si è quindi reso necessario un ridimensionamento delle aree e delle attività di Castel San Giovanni, considerando la ripartizione dei negozi da rifornire in base alla competenza territoriale.

Il direttore supply chain Alessandro Cernigliaro ci spiega che: “l’apertura di un secondo polo si è resa necessaria per ottimizzare la rete distributiva ed al contempo il carico delle attività logistiche dei negozi, per accompagnare un business B2B in continua crescita. Il momento giusto per avviare un progetto di profonda revisione dei processi.”

Una riflessione strategica

“Il B2C per Leroy Merlin è un grande contenitore all’interno del quale si trovano varie tipologie di ordini – ci spiega Samuele Ranghetti, supply chain manager -: quelli provenienti dall’eCommerce puro, dove i prodotti ordinati online vengono consegnati a casa via corriere, e quelli finalizzati in negozio dai clienti che possono richiedere la consegna a domicilio, oppure il ritiro in negozio.

La fisiologica complessità gestionale di questo circuito ordini è recentemente aumentata a causa della pandemia, durante la quale c’è stata una vera e propria esplosione degli “ordini Cliente”.

Da qui la decisione di creare un nuovo modello logistico centralizzato per il B2C, che permettesse di unificare tutte le attività di preparazione ordine cliente e ordine eCommerce, ad oggi sviluppate in larga parte presso i negozi, nel CeDi di Castel San Giovanni e garantire un’immediata disponibilità di prodotto”.

“L’obiettivo – ci spiega Federico Giacomini, Partner di NeT-LOG Consulting – è quello di consolidare presso il nuovo polo B2C le attività che oggi sono gestite in modo frammentato e non ottimale presso le logistiche dei negozi, al fine di massificare i volumi e poter industrializzare ed efficientare il processo operativo, ottenendo vantaggi di natura logistica e importantissimi benefici nei punti vendita”.

Lo scenario futuro e la riorganizzazione degli spazi

“Il nuovo Ce. Di. è stato progettato con l’obiettivo di ottimizzare il contesto operativo in tutte le aree, razionalizzare le attività in esse svolte e minimizzare gli spostamenti interni da parte degli operatori” dichiara Alessandro Cernigliaro.

L’elevata disomogeneità dei prodotti e il numero delle referenze trattate hanno richiesto modalità di gestione e attrezzature diverse, legate alle specifiche caratteristiche dei prodotti.

A seguito dello studio condotto in collaborazione con NeT-LOG, la soluzione scelta ha previsto l’allestimento di una Pick Tower, fornita da Incas SSI Schäfer, per il versamento, lo stoccaggio e il prelievo dei prodotti medio-piccoli, da imballare o autospedibili, servito da una linea di movimentazione automatica (con convogliatori a rulli e nastri).

Da quest’ultima dipendono le attività di trasferimento nel magazzino a ripiani delle cassette prodotte in entrata nell’apposita stazione, di avanzamento dei colli di spedizione/cassette, durante la fase di allestimento degli ordini, tra i diversi settori di prelievo, organizzati per reparto; il trasferimento dei colli/cassette all’area di consolidamento e imballaggio secondo i flussi individuati: stazione Put-To-Light negozi, stazioni di packing e linee di chiusura automatiche.

Il layout del ce.di. B2C di Leroy Merlin a Castel San Giovanni (PC)

A regime, nella pick tower saranno ricoverate circa 55.000 referenze delle 80.000 che riguardano il business B2C: le restanti saranno stoccate nel magazzino Pallet e nel magazzino Prodotti Speciali (bulk e scaffali).

Il primo è pensato per il versamento, lo stoccaggio e il prelievo dei prodotti autospedibili di medie e grandi dimensioni, e prevede al suo interno un magazzino a catasta per la gestione dei prodotti non scaffalabili (voluminosi e lunghi).

Nel secondo, sono ricoverati e gestiti i prodotti «speciali» (piastrelle, terriccio e pellet), secondo modalità peculiari legate alle loro caratteristiche fisiche.

La riorganizzazione degli spazi non ha interessato solamente la zona B2C, ampia 52.000 mq.

L’operatività non si è mai fermata

Anche il layout dei restanti 78.000 mq di zona B2B è stato infatti ridisegnato, a seguito del montaggio di 24.434 posti pallet che prima occupavano l’attuale zona B2C e che hanno portato la capienza dell’area a 72.500 posti pallet totali.

“Il tutto – sottolinea Ranghetti – senza mai fermare l’operatività e continuando a rifornire un network distributivo (in crescita) che oggi conta 51 punti vendita e i flussi B2C per un totale di circa di 120 camion in e altrettanti out al giorno.

Un risultato simile non sarebbe stato possibile senza l’impegno e la collaborazione di tutti gli attori del processo: il personale interno, NeT-LOG, dal personale di magazzino (UCSA) ai fornitori, Incas SSI Schäfer in primis che, in sette mesi, è riuscita ad allestire un impianto che oggi è il cuore pulsante del nuovo magazzino B2C.”

  • Ragione sociale: Leroy Merlin
    Sede legale: Strada 8 Palazzo N – 20089 Rozzano (MI) Italia
    Sito internet: www.leroymerlin.it
    Posizionamento: Grande Distribuzione specializzata in bricolage e fai-da-te, edilizia, giardinaggio, decorazione e arredo bagno
    Storia aziendale: Leroy Merlin nasce in Francia nel 1923 ad opera di Adolph Leroy e Rose Merlin che aprono un negozio a Noeux-Les-Mines di residui bellici. Dopo un percorso di 53 anni, che passa attraverso l’inserimento di nuovi collaboratori e tipologie di prodotto più orientate al Bricolage e al Fai da te arriva in Italia nel 1996 con l’apertura del primo punto vendita di Solbiate Arno (VA).
    Punti vendita nel mondo: 456
    Punti vendita in Italia: 51 in 14 regioni
    Collaboratori: 7.500
    Fatturato: 1,5 miliardi di euro +
    Clienti serviti: 26 milioni
    Referenze: 138.000 referenze suddivise in 14 reparti e 5 mondi merceologici: mondo bagno, mondo tecnico, mondo decorativo, mondo progetto, mondo giardino e edilizia.
    Poli logistici: 2
  • Indirizzo: Via Dogana Po – 29015 Castel San Giovanni (PC)
    Dimensioni: 120.000 mq
    Mezzi in /out al giorno: 200 circa
    Magazzino B2B:
    Dimensioni: 78.000 mq
    Posti Pallet: 72.500
    Magazzino B2C:
    Dimensioni: 52.000 mq
    Organizzazione degli spazi:

    area ricevimento / spedizioni: 7.900 mq
    – Magazzino Pallet: 34.360 mq di cui 29.860 su scaffalature, 4.500 a terra
    – Pick Tower: 5.520 mq
    – Magazzino prodotti speciali: 4.720

    Data entrata in esercizio nell’attuale configurazione: 19 aprile 2021 il magazzino pallet, 14 giugno go live della Pick Tower
    Referenze gestite: 85.000 circa
    Ordini clienti: 7.000 al giorno
    Righe di prelievo: 16.000 di cui la metà gestite dalla pick tower

  • Consulenza di progetto: NeT- LOG Consulting
    WMS: Easystor® Incas SSI Schäfer
    Pick Tower: Incas SSI Schäfer
    Scaffalature magazzino tradizione e prodotti speciali: Jungheinrich
    Mezzanini: GS Industry

Alice Borsani

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di Ottobre 2021 de il Giornale della Logistica


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

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