Dopo aver raccontato la crisi pandemica e la successiva ripartenza, l’edizione 2024 della nostra Classifica dei primi 1.000 operatori logistici ci porta a leggere sotto una nuova luce il 2022, prendendo in considerazione i bilanci delle principali aziende del settore.
2022: il ruolo della logistica e i fatturati
Il 2022 è stato un anno complesso, caratterizzato dallo scoppio del conflitto russo-ucraino, delle conseguenti crisi energetiche e delle rotture nelle catene di approvvigionamento. L’anno dove si è avvertita con forza la necessità di ridisegnare le supply chain, rivedere flussi e processi, spingere sull’innovazione. E la logistica, sempre più centrale, ha compiuto un grande passo avanti in termini di performance e risultati: la nostra Classifica, infatti, riporta un fatturato totale 2022 di ben 62,58 miliardi, contro i 52,36 del 2021, pari a un incremento medio vicino al 20%. Sebbene inferiore all’incremento del 30% dei ricavi 2021 sul 2020, conseguenza delle problematiche legate all’emergenza sanitaria, è un aumento importante, ancor di più se rapportato ai tassi di crescita generali dell’economia nazionale. La somma riportata si evince da quanto rappresentato nella Classifica, ma i ricavi complessivi 2022 dovrebbero essersi attestati ampiamente oltre la soglia dei 65 miliardi, se teniamo conto di alcune realtà di “peso” attive nel comparto che hanno scelto di non essere presenti nel ranking.
Il comparto logistico ha dunque continuato a correre e si è contestualmente alzata l’asticella della competizione: per risalire di posizione nella Classifica 2024, il fatturato deve essere cresciuto almeno del 20%; se così non è, ma vi è stato comunque un incremento, dipende dalla percentuale di crescita generale, che per molte aziende è stata molto forte, con picchi anche del 100%.
Il ranking
Quindi ritrovarsi “retrocessi” nel ranking di quest’anno non è certo un segnale a sfavore. Cresce il club dei miliardari: dai magnifici 7 del 2021 siamo a 11 nel 2022, pari all’1% del totale che copre da solo il 30% in termini di fatturato e margini, con ricavi complessivi per 19,3 miliardi di euro e utili per 563 milioni.
Proseguendo nell’analisi del ranking, il trend è confermato: le aziende con fatturato da 250 a 1.000 mio sono salite a 36 (erano 25 nella classifica 2023), mentre quelle da 100 a 250 mio sono 52 contro le 45 dell’anno precedente. Interessante notare come sia cresciuto del 16% il segmento con fatturato superiore a 50 mio, con 203 aziende contro le 175 dell’anno precedente. Si è mantenuto in linea, in termini numerici, lo “zoccolo duro” delle medie e piccole imprese con ricavi al di sotto di tale soglia, che però incrementa i ricavi totali del 14%, passando dai 10,63 miliardi del 2020 ai 12,12 del 2022.
Le aziende più strutturate e di dimensioni medio-grandi hanno dunque registrato un tasso di crescita superiore
a quello del segmento medio-piccolo, ma in ogni caso il trend generale risulta essere al rialzo. Positivo anche l’andamento degli utili, che nel 2022 assommano a 1,91 miliardi di euro contro 1,66 del 2021, a quota +15%. Le imprese con utile positivo sono 903. Al di là del naturale processo di acquisizioni, fusioni, incorporazioni, cessazioni di attività o cambi di ragione sociale, il comparto rimane sostanzialmente stabile.
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Acquisire e confrontare i bilanci delle società di trasporto e logistica è un’operazione complessa, che può prestarsi a qualche errore od omissione, di cui ci scusiamo sin da ora. È una panoramica meramente contabile, che non sempre rispecchia l’autentica natura delle imprese, che richiede invece ulteriori approfondimenti e analisi.
E’ possibile acquistare la versione .pdf della Classifica a questo link.
Commenti, riflessioni e osservazioni sono le benvenute. Buona Lettura!
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