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Un container carico di opportunità: SOGESE

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Come può un container, un semplice cassone di metallo, diventare un prezioso strumento di flessibilità e ottimizzazione? Attraverso l’esperienza e la capacità di innovare di un’azienda che ha fatto del container la pietra miliare di tutta la sua attività.

La rivoluzione della containerizzazione

La diffusione del container è stata la più grande rivoluzione nel mondo del trasporto, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso.

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La containerizzazione ha letteralmente sovvertito le logiche di stivaggio e movimentazione delle merci e i porti sono stati le prime realtà a dover fare i conti con questa rivoluzione e da lì tutta la filiera a monte e a valle ha dovuto rivedere attrezzature e servizi in funzione dei contenitori.

Ed ecco che arriva SOGESE

SOGESE nasce nel 1980 all’interno del Porto di Livorno con l’obiettivo di supportare le attività terminalistiche e sviluppare nuovi servizi per i clienti dello scalo, in un’epoca in cui i traffici marittimi si fanno sempre più intensi e si aprono nuove rotte commerciali.

È Ercole Monti a dar vita all’impresa che, inizialmente, si specializza in servizi di riparazione di container all’interno del terminal portuale toscano. “

Il nostro compito”, racconta Andrea Monti, attuale CEO di SOGESE, “era garantire la perfetta funzionalità dei contenitori, consegnandoli riparati e periziati agli armatori e ai lori clienti, a seconda dei flussi delle merci. In breve tempo la disponibilità dei contenitori è cresciuta esponenzialmente, alimentando un vivace mercato di compravendita.

Sono stati soprattutto i traffici con i Paesi in via di sviluppo ad alimentare questo mercato e a modificare le dinamiche di scambio dei container”, spiega Monti, che prosegue a chiarire: “la mancanza di infrastrutture affidabili e la conseguente impossibilità a prevedere tempi certi di evasione per il ritorno dei contenitori ha spinto gli armatori a concepire le casse mobili non più come beni di proprietà, ma come imballi da gestire con un elevato turn over di compravendita.

È la logica del SOC – Shipper Owned Container, o container last trip: in questo modo si tagliano eventuali costi addizionali di deposito o ritorno legati alla proprietà del container perché il contenitore effettua un viaggio “di sola andata”, venendo lasciato a destino per essere rivenduto o trasformato per altre applicazioni”.

La logica SOC ha cambiato di nuovo le regole del gioco sul tavolo dei commerci marittimi e intermodali e SOGESE ha intuito in questo cambiamento una nuova opportunità di business da afferrare al volo e sviluppare come nuovo servizio.

La reinvenzione del container

Nel 1984 SOGESE dà vita ad una nuova unità operativa per il deposito e la compravendita di container usati sia dry sia reefer – contenitori a temperatura e umidità controllata – sia in Italia sia all’estero.

Il nuovo servizio cresce e si sviluppa, ma l’aumento dei volumi impone spazi per lo stoccaggio sempre più ampi e quindi investimenti importanti. “In breve tempo abbiamo capito”, rivela Andrea Monti con un sorriso, “che per essere davvero concorrenziali dovevamo diversificare e fare qualcosa di più, distinguendoci dai competitor che agivano da meri fornitori di casse mobili. Abbiamo iniziato a vedere il container non più solo come semplice unità di carico, ma come elemento modulare integrabile a supporto delle diverse attività logistiche”.

È così che all’inizio degli anni Novanta SOGESE avvia un nuovo servizio di noleggio di container e di celle frigorifere (dry e reefer), utilizzabili anche a temperatura controllata, in alternativa allo stoccaggio delle merci e dei materiali nei magazzini aziendali.

“Il servizio di noleggio” racconta Andrea Monti, “ci consente di rendere disponibili ai nostri clienti spazi supplementari, modulari e flessibili, ideali per rispondere in modo rapido ed efficace a esigenze contingenti o impreviste. Non si tratta però di una semplice fornitura di prodotti: il nostro punto di forza, infatti, è la nostra grande esperienza nel settore container che si consente di garantire un servizio a 360° sempre a fianco del cliente con una rete di assistenza e manutenzione formata da professionisti preparati ed affidabili, con la quale interveniamo puntualmente per scongiurare fermi macchina e assicurare l’integrità della cold chain”.

A qualcuno piace freddo

Il sevizio di noleggio offerto da SOGESE ha da subito incontrato un grande interesse per la flessibilità e la rapidità di integrazione che lo caratterizzano ed è oggi gestito tramite due diverse unità operative: Stock Solution – per il noleggio e la vendita di container dry – e Idea Freddo, per il noleggio e la vendita di celle e contenitori frigo.

Francesca Saporiti

L’articolo completo è apparso sul numero di Dicembre 2016 de Il Giornale della Logistica. Per leggerlo richiedi la copia in pdf

 


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

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