Scatto in corsa per fotografare OM STILL, società specializzata in soluzioni per il material handling e l’intralogistica che quest’anno festeggia il suo centenario e mantiene intatta la sua passione per l’innovazione con tanti progetti per il futuro
Classe 1917: un’ottima annata
Tutto ha inizio nel 1917 quando a Brescia nasce OM, azienda che si specializza nella produzione di autovetture. Negli anni l’attività della società si diversifica e nel 1951 OM produce il primo carrello elevatore dotato di motore a combustione interna.
Sono gli anni Sessanta quando viene aperta a Luzzara un’azienda meccanica che produce contenitori metallici e piccoli sistemi di sollevamento cui viene dato il nome PIMESPO – Piccola Industria Meccanica Sul PO – che si specializza in carrelli elevatori da magazzino, come lo storico carrello retrattile RT4.
Entrambe le aziende arriveranno ben presto a gravitare nell’orbita del Gruppo Fiat.
La crescita prosegue e nel 1970 viene costruito un nuovo stabilimento a Bari, che verrà successivamente ampliato nel 1977.
Nel 1992 il gruppo Linde acquisisce da FIAT parte della società Carrelli Elevatori e nel 2006 il Gruppo Kion riorganizza in un’unica holding i tre brand del material handling Linde, STILL e OM.
Dalla fusione tra lo storico marchio italiano e il marchio tedesco è nata OM STILL, caratterizzata da una gamma completa di prodotti per l’intralogistica.
La rotta tracciata
“Nel 2016 il mercato è cresciuto e noi siamo riusciti a crescere più del mercato”, rivela Angelo Zanotti, Amministratore Delegato OM STILL Italia, “negli ultimi due anni abbiamo assunto oltre 70 nuove risorse e questo è il dato più significativo di un successo che si basa sulle persone, sulle quali OM STILL investe da sempre. Per il futuro prossimo tanti sono i progetti in cantiere: lavoriamo per integrare la gamma prodotti, per potenziare la divisione sistemi, per rinnovare il nostro centro revisione usato e consolidare ulteriormente la rete anche grazie al programma di Academy.
In più”, prosegue Zanotti, “cresce il nostro ruolo a livello europeo. Già siamo la country con la più alta quota di mercato in UE e alla sede milanese di OM STILL, a partire da aprile, è stata affidata la responsabilità della gestione e dello sviluppo di tutto il Sud Europa: oltre all’Italia anche Portogallo e Spagna. Una responsabilità importante se si considera che la Penisola Iberica rappresenta il quarto mercato in Europa per i carrelli elevatori”.
Una nuova sede per tanti nuovi progetti
A ottobre OM STILL si prepara ad inaugurare la propria sede di Lainate, completamente rinnovata. Nella nuova sede – concepita in logica smart – troveranno spazio anche una time line per raccontare la storia aziendale e uno spazio multimediale ed interattivo per far toccare con mano le innovazioni messe in campo dalla società.
La sede di Lainate sarà soprattutto un centro servizi, cuore di tutta l’attività di OM STILL, dotato di un’officina all’avanguardia, di un Centro di rigenerazione dell’usato in grado di dare nuova vita ai carrelli ricondizionati e ospiterà inoltre gli uffici della filiale Lombardia, che conta attualmente 60 persone impiegate.
La forza della rete
Ad oggi la squadra di OM STILL in Italia è composta da una rete di 6 filiali e circa 60 organizzazioni indirette: “Si tratta di una rete esclusiva su cui non abbiamo mai smesso di investire”, spiega Angelo Zanotti, “che ci ripaga con continuità e fidelizzazione. Crediamo molto nella condivisione degli obiettivi e delle responsabilità e questa trasparenza ha permesso ai nostri dealer di crescere con noi sia negli anni migliori che in quelli più difficili”.
Intralogistica a 360°: la forza dell’integrazione
“OM STILL è un brand di successo nel campo dei carrelli elevatori, ma la sua grande forza”, rivela Giovanni Anghileri, Head of Intralogistics OM STILL Italia, “è nell’integrazione di una gamma completa di soluzioni per l’intralogistica. Solo facendo interagire soluzioni pensate appositamente per operare al meglio in sinergia è possibile ottenere i migliori risultati, promuovendo una combinazione intelligente tra carrelli elevatori, scaffalature, software e servizi”.
Dal punto di vista delle scaffalature, OM STILL offre una gamma completa che spazia dalle soluzioni tradizionali statiche a sistemi dinamici e pallet Shuttle. Sia le scaffalature leggere sia quelle pesanti sono aggiornate alle più stringenti normative antisismiche: “Il sismoresistente è sempre la nostra prima offerta perché crediamo che solo una responsabilità condivisa possa far maturare la mentalità del settore e assicurare a tutti un ambiente di lavoro più sicuro”.
La competenza acquisita nell’ambito scaffalature ha consentito di sviluppare progetti personalizzati per aziende del calibro di FCA Group, Monge & C. e Migross.
L’innovazione, però, non si ferma mai: “L’acquisizione da parte del Gruppo Kion del colosso dell’automazione Dematic”, sottolinea Anghileri, “apre nuovi scenari e nuove possibilità al servizio dei nostri clienti per una logistica sempre più 4.0”.
Storie di (stra)ordinaria ottimizzazione
Obiettivo di un buon progetto di ottimizzazione intralogistica deve essere svincolare le risorse umane dalle attività prive di valore aggiunto per focalizzarsi sugli elementi core. In che modo? Integrando al meglio l’attività H2M – Human to Machine.
Un perfetto esempio in tal senso è rappresentato dall’iGo Neo CX 20, un commissionatore orizzontale da poco lanciato sul mercato italiano dove è già in fase di test presso primari operatori della GDO. L’iGo neo CX 20 riconosce la presenza dell’operatore e lo “segue” autonomamente durante il commissionamento, abbattendo i tempi di picking fino al 30% e, integrato con il voice picking e il sistema di occhiali intelligenti, permette all’operatore di essere totalmente indipendente sia da ordini cartacei sia dalla guida del mezzo stesso tra le corsie, potendosi così concentrare sul proprio lavoro di prelievo e deposito.
Il material handling non è per soli carrelli
Oggi si assiste, sempre più, alla tendenza ad eliminare le forche dei carrelli dalle linee produttive, per ottenere un ambiente di lavoro più sicuro. La svolta forklift free della lean manufacturing ha portato allo sviluppo di soluzioni dedicate quali i tugger train, introdotti nella gamma OM STILL nel 2013.
Si tratta di treni rimorchiatori che consentono di ridisegnare i processi produttivi che richiedono flessibilità nel flusso dei materiali, in particolare nell’ambito manifatturiero dell’automotive, della meccanica e dell’elettronica.
Questo tipo di soluzioni altamente customizzabili in base alla tipologia di UdC da movimentare sono già state adottate da Smeg, Comer Industries e SEA, oltre che da numerose importanti realtà del settore automobilistico.
“Stiamo assistendo ad un vero e proprio cambio di mentalità”, racconta Sergio Virmilli, “che prevede non una semplice sostituzione – un rimorchio al posto di un carrello – ma una vera e propria ridefinizione dei flussi in ottica lean per combinare al meglio sicurezza e produttività. Per ottenere questo risultato, però, la fase di progettazione ha un ruolo fondamentale e OM STILL dispone della competenza e dell’esperienza necessari per sviluppare progetti realmente efficaci, pienamente rispondenti alle specifiche esigenze dei diversi clienti”.
Francesca Saporiti
L’articolo completo è stato pubblicato sul numero di aprile 2017 del Giornale della Logistica. Clicca qui per acquistare il pdf
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