Line haul significa letteralmente “linea di collegamento fra punti (strategici)”. Ed è proprio questo che fa Line Haul, business unit di Sailpost (società pisana che opera nel mercato postale privato italiano) e servizio di trasporto composto da oltre 8.000 truck e 160 partner fidelizzati, che si rivolge a operatori dei settori e-commerce, industria cartaria, automotive e grande distribuzione o ad aziende che hanno necessità di spostare grandi quantitativi di materiale.
Basata a Pisa, ma strutturata per servire nel migliore dei modi tutta Italia, la unit è nata sei anni fa con un obiettivo preciso: mettere al centro del suo lavoro efficienza, qualità e innovazione grazie a una squadra giovane e motivata.
“Ad oggi abbiamo un team di 20 persone, con un’età media di 28 anni. Una scelta, quella di investire sui giovani, che abbiamo fatto pensando alla nostra terra: siamo di Pisa, un territorio che ci ha sempre dato tanto, ma che non offre molte opportunità ai ragazzi che vivono qui. Allora abbiamo cercato profili della zona, che avessero voglia di imparare e che da noi trovano una realtà lavorativa dinamica, stimolante e soprattutto che permette loro di intraprendere un processo formativo di crescita”. A parlare è Alessandra Castelli, Vice Presidente Esecutivo di Sailpost e Responsabile del dipartimento Line Haul. “Insieme a Gianni Maffei, il nostro Responsabile Operativo, abbiamo deciso che era meglio non cercare persone con tanti anni di esperienza, ma formare risorse a cui chiediamo impegno e costanza, che qui acquisiscono competenze, capacità di gestione e di problem solving. Una scelta che ci ha dato ragione e di cui siamo fieri”.
La gestione proattiva delle corse
Obiettivo del team è servire i clienti in maniera efficiente e qualitativamente elevata, pianificando gli ordini della flotta, scegliendo i mezzi e gli autisti ideali per ogni richiesta e monitorando in tempo reale il tragitto tramite il software proprietario LinehaulGO, che consente di ottimizzare il percorso e risolvere nell’immediato eventuali problematiche durante la tratta. “Una qualità estesa a tutti i clienti del nostro parco, nazionali e non – prosegue Alessandra Castelli -. Attraverso il nostro sistema informatico, sviluppato internamente, gestiamo le richieste di clienti e fornitori e facciamo un monitoraggio proattivo delle corse: siamo in grado di capire subito se ci saranno ritardi per i motivi più diversi, dal traffico ad eventuali soste prolungate degli autisti, e di agire di conseguenza. Per noi anche solo 6 minuti sono da considerarsi un ritardo”. LinehaulGO crea inoltre le statistiche sulle performance dei fornitori, consentendo all’operatore di individuare adeguatamente il fornitore più adatto a soddisfare le richieste del cliente.
Nel segno dell’innovazione
Automazione e informatizzazione sono dunque le parole chiave per Line Haul che lavora costantemente per migliorarsi sotto questo punto di vista. “L’automazione è fondamentale nella fase di prenotazione e programmazione, ma lavoriamo anche a spot per necessità dell’ultimo minuto – spiega Castelli -. La programmazione è automatizzata per arrivare a dare il miglior percorso consigliato a chi fa scheduling, con il vantaggio di provare a percorrere meno km a vuoto possibili, con risparmi in termini di costi e di emissioni”. Un modo di procedere che si collega strettamente al concetto di sostenibilità per l’azienda.
“Sono convinta che in Italia oggi la sostenibilità la si possa ottenere solo stando attenti a non sprecare. Non siamo ancora nelle condizioni di poterci affidare esclusivamente ai carburanti alternativi, anche perché mancano infrastrutture accessibili, i costi sono ancora troppo elevati e l’utente finale non ne ha una percezione così chiara da accettare di pagare di più. L’unico modo per operare dunque passa dalla riduzione degli sprechi”.
Gabriella Grillo
Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di Gennaio-Febbraio 2023 de Il Giornale della Logistica
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica