“L’unica costante nella vita è il cambiamento”. Una verità universale che negli ultimi anni abbiamo sperimentato essere ancor più attuale, travolti da imprevisti e trasformazioni che hanno imposto in molti ambiti radicali ripensamenti di approccio. Una verità che sempre più dovrà guidare le persone e le aziende nelle proprie scelte, che dovranno sviluppare resilienza proprio partendo dalla capacità di affrontare il cambiamento con flessibilità e apertura.
Un orientamento che da sempre caratterizza lo sviluppo del Gruppo KNAPP che ha realizzato la propria crescita grazie alla capacità di combinare continuità e innovazione, mettendo questa stessa capacità al servizio propri clienti, perché possano affrontare le sfide che pone un mercato in continua e rapida trasformazione.
L’energia di una re-start-up
Un cambiamento all’insegna della continuità che è possibile rilevare anche nelle novità introdotte da KNAPP Italia: un cambio di passo per restare a fianco dei propri clienti – consolidati e potenziali – con un nuovo approccio improntato su proattività e integrazione.
“Disponiamo del patrimonio di esperienza di un gruppo che è nel comparto dell’intralogistica da oltre settant’anni”, esordisce Stefano Novaresi, Amministratore Delegato che ha preso il timone della filiale italiana a giugno del 2021, “ma ci muoviamo con l’energia e le prospettive di una start up, pronti a cogliere tutte le opportunità che un mercato importante, quale è quello italiano, può offrire e a crearne di nuove”. Una visione condivisa dalla squadra che affianca il nuovo A.D.: Davide Fedeli Head of Operations di KNAPP Italia, Alessandro Abramo, Head of Customer Service e Tommaso Del Vento, Head of Business Development, entrato a far parte del team nell’ottobre dello scorso anno. “Il Gruppo sta crescendo molto, investendo in modo importante anche in risorse umane. Nel 2021 sono stati oltre 1.000 i collaboratori entrati a far parte di KNAPP nel mondo e io sono uno di questi”, racconta con un sorriso Del Vento, “per il 2022 si conferma il trend di crescita e l’impegno di formazione e attrazione di nuovi talenti”.
Innovazione continua
Competenze e innovazione sono le basi sulle quali il Gruppo KNAPP vuole costruire la sua crescita. Basta un dato a confermarlo, anzi due: nel 2021 la società austriaca ha investito ben 54 milioni di euro in attività R&D e nell’anno in corso punterà ancora più forte sulla ricerca con investimenti fino a 75 milioni di euro. L’obiettivo di questo impegno è assicurare tecnologie all’avanguardia in grado di rispondere alle differenti esigenze dei molteplici settori merceologici in cui i clienti del Gruppo sono attivi: healthcare, fashion e retail, industry, food, e wholesale per citarne alcuni. “Credo che valga la pena sottolineare questa polivalenza”, tiene a precisare Stefano Novaresi, “storicamente il gruppo presidia diversi settori nei quali ha tesaurizzato esperienze e competenze specifiche che sono nel tempo diventate soluzioni standard innovative. In Italia molto spesso la nostra società è stata associata nel passato prevalentemente al settore dell’healthcare, ma è importante ribadire come il comparto della distribuzione farmaceutica – dove siamo indubbiamente molto presenti con sistemi all’avanguardia – sia solo una parte del nostro business. Nel nostro stesso Paese così come a livello globale abbiamo come clienti aziende del calibro di Auchan, Gruppo Inditex, Luxottica, Würth, Zalando, giusto per dare un’idea di quanto spaziamo”.
Come nasce e cresce una partnership
Una visione tanto ampia sia a livello geografico sia a livello di mercati consente a KNAPP di sviluppare per ciascun cliente soluzioni customizzate attentamente calibrate sulle singole esigenze e sugli specifici obiettivi di crescita, integrando diverse tecnologie. “Un’attività consulenziale e progettuale di questo tipo è possibile grazie all’organizzazione stessa della nostra azienda”, spiega Tommaso Del Vento, “che combina la forza del gruppo – guidato ancora oggi dalla famiglia Knapp che assicura una solidità e una capacità di guardare al futuro con investimenti anche di lungo periodo, senza le schizofrenie che caratterizzano le società con altri assetti proprietari – con le competenze peculiari delle filiali locali che assicurano il legame con il territorio e sono uno degli elementi che assicurano la retention di lunga data dei clienti”.
La fidelizzazione dei clienti, con i quali KNAPP ha instaurato nel tempo un vero e proprio rapporto di partnership, è frutto dell’impegno costante nelle attività di customer service che non si riducono alla mera assistenza post-vendita, ma si integrano alle attività di sviluppo poiché il presidio costante di un cliente consente di conoscere in tempo reale le sue esigenze e proporre possibili evoluzioni di sistema. Ciò è possibile, da un lato, solo integrando soluzioni flessibili e modulari e, dall’altro, solo partendo da una profonda condivisione di conoscenze e obiettivi.
“Negli ultimi anni l’automazione ha cambiato completamente paradigma”, spiega Stefano Novaresi, “e il servizio deve evolvere di conseguenza”. Per questo motivo oggi KNAPP Italia dispone sia di squadre di tecnici che con le loro officine mobili si spostano sul territorio per attività di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli oltre 120 impianti presenti nel nostro Paese, sia team resident che presidiano h 24/24 impianti particolarmente complessi in house presso i clienti.
Abilitare nuove opportunità
“Se nel passato, l’automazione era un veicolo tecnico che mirava all’efficienza dei processi, oggi l’automazione – intesa nel senso più ampio possibile comprendendo la digitalizzazione – è un abilitatore di nuovi business model quindi di strategia”, dichiara Stefano Novaresi, che prosegue, “basti pensare a quanto è successo con l’avvento della pandemia: il boom dell’e-commerce ha toccato settori che fino a quel momento erano stati refrattari all’online e fortissima è stata per tutti la spinta verso l’omnicanalità. In risposta a questo fenomeno, l’automazione ha agito da abilitatore di nuovi modelli di business, permettendo per esempio di supportare i punti di vendita tradizionali di evolvere in logica multicanale e alle reti distributive di servirli adeguatamente.
La logistica si è dimostrata un elemento strategico e questo ha modificato anche gli interlocutori all’interno dell’azienda quando si parla di investimenti in automazione: non più solo e principalmente figure tecniche ma direttamente i vertici aziendali e i decision makers strategici”.
Ne dà conferma Davide Fedeli Head of Operations di KNAPP Italia “poter interagire direttamente con i decisori aziendali ci consente di porre la domanda che per noi è fondamentale per l’avvio di ogni progetto: non “che tipo di soluzione volete?”, ma “quali sono i vostri obiettivi?”. Solo partendo dalla piena condivisione di esigenze e finalità è possibile progettare una soluzione in grado di creare valore e abilitare nuove opportunità di crescita”.
“In questo modo”, tiene a sottolineare Novaresi, “chi sceglie di integrare le nostre soluzioni, non si procura un semplice impianto, ma ottiene un importante aumento di know-how e sviluppa nuova consapevolezza e spesso nuove occasioni di sviluppo”.
Francesca Saporiti
Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di aprile 2022 de Il Giornale della Logistica
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