Le porte rapide in un ambiente di produzione o in magazzino sono soggette ad un’attività logorante: sempre in movimento, sottoposte al rischio di urti ed incidenti, spesso esposte alle intemperie, compiono un lavoro duro che le costringe ad un pensionamento anticipato. Poter vantare l’installazione di porte rapide con alle spalle oltre vent’anni d’esercizio ancora in perfetta forma in attività è un biglietto da visita che poche aziende del settore possono vantare. Siamo andati a farci raccontare da Ditec Entrematic come un tale livello di affidabilità sia possibile coniugando esperienza e impegno costante in innovazione.
Ditec, attiva in Italia dal 1987 – dapprima sotto il nome di Aprin – poi dal 1995 con il brand che mantiene tutt’oggi all’interno della compagine del gruppo svedese Entrematic che l’ha acquisita nel 2009, è stata una realtà pioniera in Italia nei sistemi di chiusura porte rapide. Oltre quarant’anni di attività hanno consentito alla società di acquisire un ricco patrimonio di know how, vivificato dal regolare innesto di innovazione frutto di un impegno costante in Ricerca e Sviluppo e dall’ascolto delle esigenze espresse dal mercato.
Gli esperti delle porte rapide
Oggi Entrematic si è strutturata internamente secondo i diversi mercati d’azione e le diverse linee di prodotto per poter fornire al cliente finale una gamma completa di soluzioni che posano coprire a 360° lo spettro di esigenze di chiusura in ambito industriale – con focus specifico nella logistica – forte di un’esperienza di oltre 100 anni cumulata nell’ambito delle porte rapide, riunendo in un’unica divisione marchi storici quali, oltre alla stessa Ditec, Dynaco e Nergeco.
All’interno della divisione HPD – High Performance Doors – Porte rapide, Ditec ha il suo punto di forza nel patrimonio rappresentato dal know how specifico sviluppato nel tempo e dalla storia del suo marchio Made in Italy. Un valore che si rafforza ulteriormente grazie alla capillare presenza su tutto il territorio nazionale attraverso una rete consolidata di oltre 50 distributori.
La capacità di costruire e mantenere nel tempo un network costituito da aziende professioniste nel settore, cui Ditec Entrematic è legata da partnership di lunga data, assicura al cliente finale un alto livello di servizio non solo nelle attività di vendita e installazione, ma in tutto il processo di assistenza post-vendita per manutenzione e gestione delle emergenze, così da garantire nel tempo la massima efficacia e affidabilità delle installazioni.
“Abbiamo rilevato come poter contare su un unico referente territoriale, competente e reattivo, con cui il cliente può stabilire un contatto diretto”, racconta Giuseppe De Ninno, “rappresenta un importante valore aggiunto per gli utilizzatori delle nostre soluzioni e lavoriamo insieme alla nostra rete di dealers per mantenere alto il livello di service anche attraverso un accurato programma di formazione dedicato, studiato da Ditec Entrematic Italy per aggiornare il network nazionale non solo sulle nuove e diverse soluzioni nella gamma degli ingressi automatici, ma anche e soprattutto sulle attività di manutenzione e assistenza. Open day, certificazioni e giornate di aggiornamento costellano l’agenda dei dealer e ne rinsaldano lo spirito di squadra.
La voce del cliente
“Soprattutto”, rivela De Ninno, “uno degli obiettivi della formazione è sensibilizzare la rete e sviluppare la capacità d’ascolto della “voice of customers”: i riscontri raccolti sul campo da chi utilizza tutti i giorni le nostre soluzioni sono, per noi, una fonte preziosissima di informazioni per alimentare le nostre attività di Ricerca&Sviluppo e aumentare efficienze e customer satisfaction”.
Riuscire a stabilire un rapporto stretto e diretto con la propria clientela – fidelizzata e potenziale – vuol dire anche poter trasmettere elementi culturali importanti a far evolvere la mentalità di settore. “Ancora oggi non sempre si riesce a far valore la logica delle performance rispetto alla mera politica del prezzo. Soprattutto, è importante far comprendere che una porta rapida è un elemento rilevante dell’intero processo produttivo, al pari di una macchina, e le sue prestazioni influenzano significativamente l’intera catena logistica. Un guasto o un funzionamento non ottimale, può comportare danni a persone, attrezzature o merce, ritardi o fermi nella produzione, inefficienze nei consumi e nella preservazione della catena del freddo. Costi ingenti che spesso si nascondono dietro ad una porta dal costo troppo ridotto, decisamente fuori mercato”.
Soluzioni green, certificate e brevettate
Costante ricerca dell’efficienza e delle più innovative soluzioni per rispondere alle esigenze di un mercato in rapida e continua evoluzione e alle specifiche istanze dei singoli clienti, si traduce in Entrematic in un impegno in attività R&D che si concretizza nel conseguimento di brevetti e certificazioni. “Abbiamo ottenuto la prima certificazione in base alla Direttiva Macchine EN12453 già nel 2006”, conferma Mauro Lorenzani, Product Development Manager Entrematic Italy, “e abbiamo poi seguito l’evolversi delle normative di riferimenti per il settore – in particolare la direttiva macchine per sicurezza e igiene – aggiornando le nostre soluzioni per mantenerle sempre all’avanguardia rispetto alle necessità del mercato e alle richieste delle direttive di legge. Appartenere ad un grande gruppo internazionale ci dà sicuramente una marcia in più in tema di certificazioni e ci consente di attingere ad un know how arricchito dalle best practices dei diversi Paesi e dei diversi settori in cui il Gruppo è attivo.
Centrale nelle attività di ricerca e sviluppo è anche il tema dell’eco-sostenibilità e del contenimento dei consumi”, prosegue Lorenzani, “contenere l’impatto economico (TCO) ed ambientale delle nostre soluzioni è un impegno che portiamo avanti a favore dell’ambiente e della nostra clientela con soluzioni sempre più green
Porte sempre più smart
I tre principali driver di sviluppo che abbiamo posto in evidenza – ascolto della “voce del cliente”, attenzione alla normativa e reattività ai trend di mercato – hanno portato allo sviluppo di una gamma di soluzioni sempre più completa per rispondere alle esigenze dei diversi ambiti di applicazione “In particolare, però”, rivela Mauro Lorenzani, “ci stiamo sempre più concentrando sullo sviluppo di prodotti che sappiano dialogare al meglio con l’utilizzatore finale.
Dotando le nostre porte e sistemi di chiusure rapide di quadri di diagnostica, allarmi di manutenzione per interventi programmati e straordinari, rilevatore di guasti e strumenti per la misurazione e valutazione dell’usura, assicuriamo ai nostri clienti delle soluzioni intelligenti, in grado di minimizzare i costi di utilizzo e manutenzione e ottimizzare le performances in magazzino. In ottica di Industria 4.0, gli accessi dotati di quadri di diagnostica di questo tipo potrebbero diventare una preziosa fonte di dati utili a ottimizzazioni strategiche dei flussi all’interno del magazzino.
Francesca Saporiti
Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di aprile 2019 de Il Giornale della Logistica
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