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Swisslog per IMA: un’automazione “su misura” molto standard

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È possibile avere un abito tagliato su misura, ma capace di adattarsi ai cambiamenti che porta con sé il tempo? Come prima risposta verrebbe da dire “no”, anzi si potrebbe affermare che i due concetti siano antitetici.

E invece è esattamente questo che Swisslog, multinazionale specializzata nella progettazione e nella realizzazione di sistemi di automazione e soluzioni di material handling per magazzini e centri di distribuzione, ha sviluppato per I.M.A., azienda che da oltre cinquant´anni progetta e produce macchine automatiche per il
processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici ed alimentari.

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Una logistica in continua evoluzione

“Le acquisizioni aziendali fatte negli anni 2000 hanno determinato una crescita esponenziale del fabbisogno produttivo del gruppo”, spiega Daniele Zanarini, Warehouse Manager di I.M.A. “Queste ci hanno dunque suggerito nel 2009 di fare, seguendo una logica di “lean thinking”, una vera e propria riorganizzazione concettuale della nostra logistica, ma anche fisica con la realizzazione di un nuovo polo che accentrasse e rendesse più efficiente l´attività per tutto il gruppo. Precedentemente, infatti, ogni divisione dell´azienda aveva
una sua logistica.”

Nel 2009, il nuovo polo, che gestisce sia i componenti per la produzione di tutte le aziende del gruppo, sia le parti di ricambio destinate all´after-market, a pieno regime effettua circa 23.000 movimenti annui, il tutto con grande efficienza.

Tuttavia, appena cinque anni più tardi, nel 2014, l´ulteriore acquisizione dell´azienda svizzera Ilapak determina un incremento improvviso della produttività pari al 30% circa.

Il nuovo polo diventa improvvisamente un abito troppo stretto per le accresciute esigenze di I.M.A., che nel frattempo oltretutto continua ad espandersi con acquisizioni in tutto il mondo.

Il magazzino chiede ottimizzazione su misura

L’obiettivo finale che I.M.A. vuole raggiungere è razionalizzare i costi e ridurre i volumi delle scorte, a
fronte di una maggiore velocità del picking.

“Nel momento in cui abbiamo iniziato a lavorare ad una soluzione “su misura”, I.M.A. aveva di fronte a sé tre opzioni distinte per quanto riguardava il nuovo building all´interno del quale il nostro sistema sarebbe stato installato”, ricorda Massimo Cecchinato, Business Development Marketing di Swisslog Italia WDS.

“Una prima ipotesi prevedeva il recupero di un plant esistente con, ovviamente, vincoli strutturali che sarebbe stato necessario considerare preventivamente. Uno, molto importante, riguardava l´altezza sotto trave di appena 5,95 metri. Le altre due ipotesi, invece, si basavano su due differenti progetti di realizzazione
“ex novo””.

AutoStore è la soluzione standard su misura

La soluzione proposta da Swisslog si basa su AutoStore, un innovativo sistema modulare per lo stoccaggio
ed il picking ad elevata densità,che permette di recuperare fino al 40 – 60% dello spazio occupato dalle aree dedicate alle corsie e all’handling.

Uno dei principali punti di forza di Autostore è quello di sfruttare tutto lo spazio disponibile in maniera efficiente,
trasformando gli spazi sprecati in stoccaggio e moltiplicandone quindi la capacità di due, tre o anche quattro volte.

Autostore ha anche il vantaggio di potersi facilmente integrare in edifici esistenti, nonché di essere compatibile con altezze ridotte, rimanendo in grado di raggiungere prestazioni di prelievo assai elevate.

A soli sette mesi dall’ordine – un vero record! – il magazzino Autostore presso il polo logistico di I.M.A. è entrato pienamente in funzione.

La struttura che occupa poco più di 500 mq dei 2.800 complessivi dell´impianto movimenta il 95% delle referenze in magazzino.

La struttura ospita 25.000 cassette, che ripartite al loro interno in due o in tre comparti rappresentano circa 63.000 ubicazioni.

Le cassette sono impilate una accanto all’altra ed una sull’altra per un totale di 18 livelli e movimentate da 17 robot che si spostano sulla griglia al di sopra delle cassette, prelevandole per trasferirle alle quattro workstation in corrispondenza delle porte di uscita, da cui sono evasi gli ordini di picking o di refilling.

Tutti i numeri del progetto

Il sistema Autostore presso I.M.A. gestisce 90 righe ora (720 al giorno) in entrata e ben 340 righe ora (2.720 al giorno) in uscita, il tutto con sole 8 ore lavorative.

“Con la soluzione Autostore di Swisslog facciamo in 8 ore e 500 mq quello che prima facevamo in 16 ore e 2.800 mq”, spiega Daniele Zanarini.

Anche grazie ad Autostore, i 23.000 movimenti annui del 2009 sono diventati ora circa 80.000, tutti gestiti con la stessa efficienza. La soluzione Swisslog ha permesso inoltre ad I.M.A. di razionalizzare ed ottimizzare i processi interni di approvvigionamento materiali, nonché le fasi di preparazione ed evasione degli ordini in tempi estremamente ridotti.

Un abito su misura, dunque, capace di adattarsi ad una forma che cambia continuamente e profondamente e senza perdere nulla del suo fascino iniziale.

Nicoletta Ferrini

L’articolo completo è apparso sul numero di Aprile 2016 de Il Giornale della Logistica. Per leggerlo richiedi la copia in pdf


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica

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