“Non vi è vento favorevole per il marinaio che ignora la rotta”. Questo aforisma di Seneca non mostra i segni del tempo, ma è anzi di piena attualità anche in ambito logistico, in particolare per chi si occupa di urban logistics e logistica dell’ultimo miglio.
Lo sa bene Rhenus Logistics, multinazionale attiva nel comparto trasporto e logistica lungo l’intera supply chain e che ha anche sviluppato un portfolio completo di servizi per l’home delivery. Le attività di consegna sono caratterizzate da un alto livello di personalizzazione sia lato committenza – con cui vengono concordati precisi protocolli d’azione – sia lato cliente finale che ha la possibilità di customizzare il servizio di delivery per data, orario, consegna dedicata e destinazione, combinando la consegna stessa a servizi a valore aggiunto quali il montaggio professionale della merce ordinata o l’avvio al riciclo di materiale ritirato.
Per ottenere la piena soddisfazione di tutte le parti coinvolte e assicurarsi la miglior efficienza sia dal punto di vista della produttività sia della sostenibilità, la corretta pianificazione dei giri di consegna è fondamentale. La divisione Home Delivery opera in Italia attraverso un network di oltre 15 hub e coordina l’attività delle diverse squadre sul territorio. Mediamente sono più di 500 gli equipaggi che ogni giorno sono impegnati in operazioni di consegna sul territorio nazionale, con una percorrenza media di oltre 5.000 km al mese.
La sfida della complessità
“L’incremento dei volumi e l’aumento progressivo di complessità, correlato non solo alla crescente personalizzazione dei servizi, ma anche alle specificità in termini di limitazione alla mobilità o altro delle aree dove operiamo, ha reso una priorità migliorare ulteriormente la nostra capacità di disegnare le rotte per i nostri piani di consegna”, racconta Massimiliano Guerini, Direttore Generale della Divisione Warehousing & Home Delivery. “Personalmente, non sono un sostenitore della teoria secondo cui le macchine potranno sostituire del tutto le persone. Sono, anzi, convinto che il valore dell’apporto umano sia imprescindibile per creare valore. Per questo ci siamo messi alla ricerca di una soluzione che ci consentisse di semplificare ed efficientare l’attività di programmazione delle rotte, preservando e anzi potenziando l’esperienza e il know how tesaurizzati nel tempo.
Abbiamo trovato nella soluzione proposta da PTV Group uno strumento in grado di supportarci al meglio, rispettando le specificità delle nostre attività e tutelando la riservatezza dei dati. È questo un aspetto che mi preme sottolineare: rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, PTV Route Optimiser non è un sistema ingordo di dati da sfruttare per il proprio sviluppo “commerciale”, ma l’algoritmo su cui si basa può essere parametrizzato dall’attività quotidiana consentendo al nostro processo decisionale di essere sempre più snello e reattivo, abilitando continui miglioramenti e aprendo la strada a nuove ottimizzazioni. Possiamo dire che grazie alla partnership instaurata abbiamo avviato un cammino di crescita sinergica che ci ha visti affiancati sviluppando uno scambio continuo in logica win – win”.
Ottimizzazione on the road
Oggi l’attività di pianificazione e ottimizzazione delle rotte di Rhenus Logistics è notevolmente semplificata e ha guadagnato in precisone e rapidità d’esecuzione, grazie all’automazione introdotta con l’integrazione del software PTV Route Optimiser.
Saliamo alla plancia di comando e scopriamo come avviene, nel dettaglio, l’attività di pianificazione delle rotte. Il processo prende avvio con l’importazione degli ordini disponibili per la programmazione dell’indomani, entro il cut off time fissato. Ogni ordine viene geocodificato dal sistema che provvede quindi a organizzare i giri di consegna ottimali considerando sia le richieste espresse dai clienti finali – siano essi privati o esercizi commerciali – sia le specifiche variabili territoriali. Il software, infatti, oltre a tener conto degli orari di apertura e delle finestre per il ricevimento dei diversi punti di consegna, tiene anche traccia di limitazioni o variazioni della mobilità legate a diversi fattori, dalle ZTL ai mercati rionali ai cantieri stradali.
In questo modo il software consente di sfruttare al meglio il potenziale della flotta di delivery, supportando gli addetti alla pianificazione nell’assegnazione degli ordini ai giri con l’obiettivo di minimizzare i km percorsi – a tutto vantaggio di consumi e impatto ambientale – e ottimizzare il lavoro delle risorse in campo, includendo tra i vari parametri rispettando tutti i vincoli logistici esistenti, come ad esempio gli orari di consegna dei clienti e i tempi di guida e di riposo degli autisti. “I risultati, in termini di ottimizzazione, sono stati da subito evidenti”, racconta Massimiliano Guerini, “abbiamo però scelto di mantenere la centralità dell’apporto del nostro personale appositamente formato. Abbiamo, infatti, deciso in questa prima fase di semi-automatizzare il processo: una volta che il software ha elaborato le rotte è il team dedicato che verifica ed eventualmente interviene con alcune ottimizzazioni frutto dell’esperienza diretta o in reazione a specifiche contingenze”.
Innestando il know how acquisito nel tempo ad una tecnologia fortemente innovativa Rhenus Logistics ha così ottenuto uno strumento di lavoro che ha permesso di affrontare le sfide di un mercato in forte trasformazione.
Prepararsi all’imprevedibile
“Nel settembre 2019”, prosegue a raccontare Massimiliano Guerini, “abbiamo attivato l’integrazione di PTV Route Optimiser scegliendo di avviare il progetto pilota presso la sede di Buccinasco (MI): un campo prova decisamente sfidante dato l’alto numero di consegne gestite e le numerose variabili che caratterizzano l’ampia area geografica di riferimento legate alla competenza territoriale assegnata che comprende, per l’hub di Milano, diverse province Lombarde e Piemontesi
Pur nella complessità operativa che la caratterizza, la sede di Buccinasco avrebbe potuto rappresentare un banco di prova “in atmosfera controllata”, se non fosse stato per imprevedibile esplosione provocata dal diffondersi della pandemia covid-19 che ha fatto crescere esponenzialmente i volumi di consegna. “Nei primi mesi di lockdown, tra aprile e maggio, ci siamo trovati a far fronte ad un aumento delle consegne di oltre il 100% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e ad assumere anche incarichi estemporanei per assicurare continuità di servizio là dove altri fornitori sono andati in crisi. Assorbito il primo fortissimo impatto”, spiega Guerini, “i volumi si sono mantenuti ampiamente sopra la media con un incremento medio del 50% che perdura tutt’oggi. Attualmente, solo nell’area metropolitana di Milano effettuiamo ogni giorno oltre 800 consegne”.
Un dato che da solo mette in evidenza quanto sia decisiva la corretta pianificazione delle rotte, sia dal punto di vista della competitività, sia da quello della sostenibilità, intesa a 360°.
“Il processo di automazione e ottimizzazione della pianificazione dei giri di consegna avviato prima della pandemia è stato fondamentale nell’assicurarci la possibilità di affrontare al meglio uno scenario imprevisto e imprevedibile, in continuo divenire.
L’integrazione del software fornito da PTV Group ci ha garantito, fin dall’avvio del progetto, importanti benefici in termini di riduzione sia dei tempi sia di chilometri percorsi.
Oggi, infatti, siamo in grado di processare quasi il doppio delle consegne nella metà del tempo rispetto alla precedente gestione manuale. In più, l’ottimizzazione dei giri di consegna ha portato a una sensibile riduzione dei km mediamente percorsi (- 10% medio), riduzione che si traduce in minori consumi di carburante e quindi di emissioni. Nell’ultimo anno di attività, grazie agli strumenti di misurazione delle emissioni di CO2 integrati nella soluzione sviluppata da PTV Group, abbiamo potuto misurare un’importante riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività di consegna.
Poter misurare in modo puntuale le ottimizzazioni introdotte è fondamentale per capire quanto è stato fatto e individuare nuove possibilità di miglioramento. Ma non sono solo i numeri a confermare la rotta di sviluppo tracciata da Rhenus Logistics: dallo stesso network di trasporto è arrivato il feedback positivo di chi opera ogni giorno “sul campo” e ha tratto vantaggio dalle ottimizzazioni introdotte.
Un percorso di miglioramento continuo
“Quanto fino ad ora realizzato”, anticipa Guerini, “ci spinge a premere sull’acceleratore per il roll out della soluzione a livello nazionale. Già le filiali di Roma, Brescia e Napoli hanno avviato il processo d’integrazione del software per l’ottimizzazione delle rotte: contiamo di completare la rete con le filiali di Bologna, Padova, Firenze, Pisa, Bari e Catania entro la primavera. Indubbiamente, là dove si gestiscono i volumi maggiori i vantaggi sono più evidenti, ma è per noi fondamentale ottenere standard di servizio condivisi da tutto il network nazionale così da assicurare benefici condivisi con tutti gli attori della supply chain, a monte e valle del processo di consegna”.
Per ottenere risultati importanti in tempi tanto rapidi – si pensi che la crisi scatenata dal diffondersi del coronavirus è avvenuta a meno di 6 mesi dall’avvio del progetto – la fase di analisi iniziale ha giocato un ruolo imprescindibile.
“Abbiamo trovato in Rhenus Logistics un interlocutore preparato, aperto all’innovazione, che ha saputo trasmettere al meglio il proprio know how specifico per metterci nelle condizioni migliori per customizzare la soluzione”, interviene a raccontare Francesco Lo Chiatto, Sales & Project Manager di PTV Group. “Molte erano le variabili da considerare per personalizzare in modo efficace il software, tenendo conto delle peculiarità del modus operandi della divisione home delivery.
Si pensi, per esempio, alla necessità di convertire le differenti referenze gestite in metri lineari, per ottimizzare il carico dei mezzi e calcolare al meglio i tempi necessari per le relative operazioni di carico e scarico, considerando il numero di colli per le diverse consegne del giro, le differenti opzioni di consegne al piano, le diverse fasce orari di disponibilità e molto altro.
Soprattutto, abbiamo riconosciuto in Rhenus Logistics una realtà con una visione, capace di cogliere non solo i vantaggi immediati, ma anche le numerose possibilità di sviluppo. Un approccio che ha agito da stimolo e opportunità di crescita per entrambe le nostre realtà, legate da una partnership improntata alla piena sinergia.
A livello di sviluppo, il prossimo step cui stiamo già lavorando con Rhenus Logistics, sarà l’interfacciamento automatico dell’esportazione dei dati, così da completare il processo di definizione delle rotte ed efficientare maggiormente l’attività dell’ufficio traffico.
In più, PTV Route Optimiser può supportare il provider logistico nell’ottimizzazione della saturazione dei mezzi non solo nell’ultimo miglio, ma anche nelle consegne con le motrici che consegnano bancali e razionalizzare così anche i flussi dai depositi centrali agli hub di distribuzione last mile”.
Francesca Saporiti
Estratto dell’articolo apparso sul numero di gennaio-febbraio 2021 de Il Giornale della Logistica
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