Lo sviluppo di prodotti innovativi, la costante ricerca della qualità, la partnership con i più grandi produttori mondiali di materie prime e l’efficiente servizio di assistenza tecnica sono i punti di forza di Torggler, azienda chimica altoatesina con sede a Marlengo (Merano), attiva dal 1865. “Sin dalla nostra fondazione abbiamo lavorato con un obiettivo chiaro e preciso: migliorare costantemente la nostra offerta e la nostra gamma di prodotti. Abbiamo sedi in Italia, Polonia e Germania, perché crediamo nell’internazionalizzazione e nella condivisione. Perché è solo guardando oltre che possiamo davvero crescere, come abbiamo fatto negli ultimi anni – ci spiega Alessandro Perli, Head of Purchasing & Supply Chain di Torggler -, in particolare dal 2018, quando il CEO Benno Pamer ha creato il nuovo team di management. Siamo così passati dai 22 milioni di euro di fatturato del 2018 ai 40 milioni del 2023, con 2,7 milioni di utile. Ora siamo in un processo di cambiamento globale, che è quello che ha portato alla decisione di investire in un nuovo centro logistico a Pegognaga, in provincia di Mantova, un magazzino semi automatico, per il quale ci siamo affiancati a Jungheinrich, che è stato per noi partner unico per tutte le soluzioni, compresi automazione e software”.
Ottimizzare la distribuzione logistica
Torggler ha la sua sede centrale a Marlengo, con l’area Ricerca e Sviluppo e il Laboratorio, cuore pulsante dell’azienda, e la sede produttiva principale a Rieti. “A gennaio 2023 abbiamo acquistato 40mila mq di terreno a Pegognaga, un investimento deciso per un motivo di centralità e ottimizzazione della distribuzione logistica. Abbiamo realizzato un magazzino logistico semi-automatico di 6mila mq, centralizzato per tutte le produzioni e la distribuzione in tutta Italia, nato con una visione di ampliamento futuro per supportare l’espansione produttiva e logistica – racconta Alessandro Perli -. Le esigenze di base erano numerose: un impianto sprinkler importante, scaffalature standard e shuttle per prodotti cementizi soprattutto. La scelta del partner cui affidarci è caduta su Jungheinrich, in grado di darci garanzie sia da un punto di vista qualitativo che di soluzioni innovative”.
Qualità, esperienza innovazione
“Jungheinrich ci ha fornito una soluzione competitiva per l’intralogistica: gli scaffali, i carrelli con batteria al litio, il WMS, oltre che le manutenzioni dopo – aggiunge Jürgen Weishaupt, Head of Logistics di Torggler -, con la giusta esperienza e il vantaggio di avere un unico partner forte come riferimento. Il risultato è un magazzino che ha una parte di scaffali classici e una scaffalatura First In – First Out, dove lavoriamo con shuttle automatizzati e un software che ci assicura che nel picking i materiali vengano presi dal magazzino e portati con la via più corta verso il completamento ordine e la spedizione”. “Da sottolineare che la scaffalatura per lo shuttle è la più lunga che abbiamo realizzato in Italia, oltre 55 metri”, chiarisce Luca Bordoni, Head of Sales WMS di Jungheinrich Italiana.
Un servizio migliorativo al cliente
“Dopo una prima fase di test, oggi possiamo dire di avere ottenuto una soluzione che si rispecchia in un servizio migliorativo al cliente, con una percentuale di errori più bassa in fase di picking, di sell out e un’ottimizzazione di logistica, con una garanzia di stoccaggio corretto”, dice ancora Perli. “Se prima avevamo 3.600 posti bancali, con il nuovo magazzino ne abbiamo quasi 7mila, di cui 1.800 quelli con shuttle semi automatico. Altro aspetto importante è l’introduzione dell’utilizzo delle pistole con scanner per la rintracciabilità di lotto e date di scadenza, fondamentale per prodotti come i nostri”, interviene Weishaupt.
Gabriella Grillo
Estratto dell’articolo pubblicato completo sul numero di Giugno 2024 de Il Giornale della Logistica
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Giornale della Logistica