Quando ancora erano in pochissimi ad investire nella logistica, la Cooperativa La Giovane, classe 1973, stava già gettando le fondamenta per costruire una realtà solida ed etica, capace oggi di competere non sul prezzo bensì sulla qualità del servizio. Fondamenta in senso sia metaforico sia concreto, poiché agli inizi degli anni Ottanta è stata la prima Cooperativa di Parma a costruire un magazzino di proprietà.
Oggi, dopo un anno complesso a causa della pandemia, che ha impattato su molteplici settori, logistico compreso, La Giovane è pronta a continuare ad investire per traghettare i clienti verso un’impostazione logistica ancora più innovativa e ottimizzata, ma sempre con la consueta cura nei rapporti interpersonali. “Logistica è ancora oggi una parola usata con troppa leggerezza, quasi abusata, ma a livello culturale ancora tanto c’è da fare per valorizzare questa professione”, tiene a sottolineare Ginetto Donati, Presidente della Cooperativa La Giovane.
Oggi La Giovane opera sia con progetti in-house, presso i propri clienti – attivi in diversi settori dal fashion (tessile e accessori) al vetro (casalinghi e cosmetica), dall’industria al food ed alla GDO – sia all’interno di due piattaforme di proprietà: una a Parma di 16.000 mq, realizzata nel 2006 e una seconda a Gainago (PR) di 34.000 mq, sviluppata nel 2016. In più, il 3 PL è attivo in ulteriori 42.000 mq in locazione per assicurare la massima flessibilità di gestione ai propri clienti.
Una solida stretta di mano
Il rapporto continuativo e la fiducia – una delle parole chiave per La Giovane – è anche alla base della collaborazione tra la Cooperativa e Dalmine Logistic Solutions, che da anni fornisce a La Giovane ed ai suoi clienti le soluzioni di stoccaggio su misura in base alle esigenze logistiche. “Il rapporto con il fornitore è fondamentale – racconta Ginetto Donati – i fornitori importanti non possono essere sostituiti frequentemente, verrebbe meno la garanzia di qualità che solo con una certa costanza riusciamo ad offrire. Con Dalmine Logistic Solutions, in particolare, abbiamo stretto un rapporto basato sulla flessibilità e sulla capacità di capire al volo le esigenze di tutti gli attori, e questo è imprescindibile, soprattutto quando dobbiamo organizzare il magazzino presso le sedi dei clienti. Sappiamo di avere, al nostro fianco, una “spalla” professionale che ci supporterà dalla progettazione alla consegna e installazione anche quando i tempi di realizzazione sono particolarmente stretti”.
La piattaforma di Parma è organizzata in tre macroaree principali: una sezione è dedicata alla gestione dei capi stesi e appesi – con sistemi semi-automatici di movimentazione aerea – per uno storico cliente del settore fashion, per il quale La Giovane ha iniziato a seguire, oltre al canale retail, che serve la rete a livello globale, a partire dal 2020, anche il canale e-commerce. Una seconda zona è un’area intensiva con scaffalatura pesante organizzata in 30 corsie e capacità di stoccaggio di 7.000 mila posti pallet disposti su 10 metri di altezza. La terza area calibrata per la gestione di UdC a box, asservita da commissionatori verticali per operare a picking ed evadere così gli ordini con la massima rapidità ed efficacia.
Spazio a soluzioni customizzate
Il nuovo polo logistico di Gainago rivela, con la sua struttura modulare e flessibile, l’attenzione di La Giovane a sviluppare per ciascun cliente strategie taylor-made, nella garanzia di standard operativi di alto livello di servizio. Per questa struttura, Dalmine Logistic Solutions ha supportato La Giovane nello studio e nell’implementazione di differenti soluzioni: per il comparto 1 del polo di Gainago, in particolare, ha fornito scaffalature multipiano per le attività di picking su 4 livelli più il livello terra per un totale di 12.500 metri quadrati calpestabili per la gestione della logistica dell’e-commerce. Per il comparto 2, dedicato ai prodotti basso rotanti, si è decisa l’installazione di moderne scaffalature compattabili organizzate con 5 livelli di stoccaggio più il livello di picking a terra, per 2.000 metri quadri in pianta ed una capienza di circa 10.000 pallet. Infine, per il comparto 3 e 4 di Gainago, Dalmine LS ha fornito scaffalature porta pallet su 8 livelli per oltre 14.000 metri quadri in pianta con capacità di stoccaggio di 33.720 pallet.
Come l’hub principale di Parma, anche la piattaforma di Gainago opera in logica multicanale. All’interno, infatti, vengono gestiti per i diversi clienti sia gli ordini destinati ai canali tradizionali, sia all’e-commerce, cui è riservato, come detto, il comparto 1.
Nell’ambito digitale, La Giovane agisce da vera protagonista poiché già nel 2012 ha dato vita, insieme ad un partner tedesco, a PVS Services Italia, una società dedicata allo sviluppo di soluzioni di logistica integrata per l’e-commerce. “Siamo partiti con tre bancali: una vera e propria scommessa”, ricorda Donati con un sorriso, “oggi abbiamo superato i 18 milioni di euro di fatturato e la prospettiva è di continua crescita. Credo che questo dica molto di noi, del nostro voler guardare sempre avanti e affrontare ogni problema come una sfida che può stimolarci a progredire ulteriormente”.
La logistica è prima di tutto fiducia
Ad attrarre e fidelizzare clienti come i grandi player che hanno scelto di affidarsi ai servizi de La Giovane è stata senz’altro l’offerta di qualità, come conferma ancora una volta il Presidente Ginetto Donati: “Come sa chi lavora nel settore della logistica e anche dei trasporti – spiega – farsi pagare per la qualità non è scontato, perché dalla grossa crisi economica mondiale del 2008/2010 è partita la corsa al ribasso sulle tariffe, e davvero per ora non se ne vede ancora la fine. Siamo però stati non solo fortunati ma anche bravi a consolidare rapporti con clienti per i quali è fondamentale offrire qualità ai consumatori finali e che ci hanno scelto per la gestione in outsourcing della logistica. Penso che la scelta di riconfermarci in tutti questi anni sia derivata dal fatto che i nostri magazzini sono stati disegnati e si sono rinnovati nel tempo per essere sempre perfettamente rispondenti alle differenti esigenze espresse da un mercato in continua trasformazione. E queste flessibilità e reattività sono frutto anche della partnership con Dalmine LS e del dialogo portato avanti proficuamente negli anni”.
“Credo che proprio nella capacità di dialogo risieda la solidità del rapporto creato”, conferma Andrea Cammi, CEO & CO-founder di Dalmine LS, “quando un cliente, come La Giovane, ci parla di un progetto, delle sue intenzioni e delle prospettive di ritorno economico, noi lo realizziamo come se il magazzino fosse nostro. In più la conoscenza profonda che si è creata negli anni di collaborazione, ci facilita notevolmente nell’interpretare le esigenze, anche quelle sottese o inespresse, ed essere così massimamente reattivi”.
Camilla Garavaglia
Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di Luglio-Agosto 2021 de Il Giornale della Logistica
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