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Il nuovo centro distribuzione di Action in Italia: qui la logistica si sente a casa

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Forse non tutti conoscono Action, catena olandese di supermercati “discount” presente in gran parte d’Europa con 2.700 negozi e da poco sbarcata anche in Italia con la propria offerta di seimila prodotti – perlopiù non alimentari – a prezzi molto bassi. Attualmente sono 88 i punti vendita Action nel nostro Paese, una cifra destinata ad aumentare rapidamente; per servirli, l’azienda ha recentemente realizzato il suo primo centro di distribuzione italiano. La struttura, gestita dall’operatore logistico Fiege, ha sede in un nuovo immobile costruito da P3 nei pressi di Altedo, Bologna. La recente inaugurazione del CeDi è stata l’occasione per conoscere le caratteristiche di questo magazzino e del polo logistico che sta nascendo ad Altedo ad opera di P3.

Sette processi logistici in un unico hub

Il nuovo CeDi di Action – il quattordicesimo in Europa ed il primo in Italia – occupa una superficie di 38.000 mq, cui a fine anno si aggiungeranno altri 7.500 mq in un immobile adiacente, ora in costruzione. Il magazzino ospita 36.450 posti pallet – attualmente occupati al 65% – su 5 livelli di stoccaggio, per un’altezza di circa 10 m. Le SKU sono 4.280, facenti capo a 15 diverse famiglie di prodotti. Nella struttura troveranno spazio inoltre due bunker per prodotti pericolosi (hazmat goods), pronti a novembre.

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Le attività logistiche svolte nel sito comprendono quattro processi in ingresso e tre processi in uscita. Il principale processo in ingresso è ovviamente il ricevimento delle merci pallettizzate, che comprende le consuete attività di controllo sui prodotti ricevuti, le attività di back office riguardanti i documenti di trasporto, il conteggio e la registrazione delle merci ricevute nel sistema informativo. Segue il processo di Internal Pallet Logistics, tramite il quale i pallet ricevuti vengono stoccati negli scaffali e, quando necessario, abbassati al primo livello per assicurare ai picker la disponibilità dei prodotti da prelevare. Il processo trasversale di controllo dello stock (che coinvolge sia merci pallettizzate, sia prodotti contenuti in scatole o in roll cage) è finalizzato a gestire l’allineamento tra inventario fisico e virtuale e la qualità dello stock e delle modifiche inventariali, nonché a monitorare l’accuratezza dei prelievi durante i processi interni al magazzino.

Il controllo di processo comprende: la gestione del corretto flusso delle merci da ingresso a uscita nel rispetto dei tempi previsti; la trasformazione degli ordini dei negozi in missioni di lavoro assegnate ai picker; la gestione dei flussi relativi a prodotti in promozione, di nuova introduzione o stagionali. Passando ai processi riguardanti le merci in uscita, il prelevamento per gli ordini prevede la preparazione dei colli destinati ai vari punti vendita con l’allestimento di roll cage che vengono poi depositati nell’area di carico. Segue quindi il carico degli automezzi per la spedizione, secondo una sequenza basata sull’ordine delle fermate; l’operazione è preceduta dal conteggio dei roll cage e dalla scansione dei loro codici identificativi. Un ultimo processo riguarda la gestione dei resi provenienti dai negozi; tra i materiali che ritornano al magazzino sono compresi i prodotti stagionali invenduti a fine stagione, i prodotti in promozione invenduti a fine promozione, gli imballi (cartoni e film plastici) da riutilizzare o valutare, i roll cage vuoti.

Un alto livello di customizzazione

Come ci ha spiegato Elena Bertoldi, Site Manager del magazzino Fiege di Altedo, i carrelli elevatori (retrattili) utilizzati per lo stoccaggio delle merci in ingresso si spostano nelle corsie seguendo un percorso a doppio senso di marcia, per ottimizzare le rotte e garantire tempestivamente la disponibilità di prodotto al livello terra ai picker. I commissionatori a forche lunghe utilizzati per il picking, invece, possono percorrere le corsie solo in un senso di marcia, perché ricevono una missione di prelievo ottimizzata che riflette la sequenza delle fermate e quindi posti pallet negli scaffali, minimizzando il percorso del picker e massimizzando la rotta.  Particolarità del sito di Altedo è la personalizzazione di questi commissionatori con la funzione “follow me”: grazie a un apposito dispositivo, il carrello segue automaticamente l’operatore che cammina tra gli scaffali evitando gli ostacoli. Sono personalizzati anche i semirimorchi utilizzati da Action in tutta Europa: il piano di carico è ribassato nella zona compresa tra le ruote e il gancio di traino, per consentire il carico dei roll cage su due livelli. In questo modo ogni semirimorchio può trasportare fino a 82 roll cage.

La nascita di una triplice sinergia: Action, Fiege, P3

Il centro distribuzione di Altedo è il frutto di una partnership a tre del tutto inedita: Action, infatti, aveva già rapporti sia con P3 sia con Fiege, ma queste ultime due aziende non avevano mai avuto l’occasione di collaborare tra loro. Action aveva già scelto Fiege per la gestione di altri due dei propri centri logistici: in Germania nel 2017 e in Polonia nel 2019. Il discount olandese, inoltre, aveva già scelto un edificio costruito da P3 per il proprio centro logistico di Bratislava, in Slovacchia. L’incontro tra Fiege e P3 ha avuto luogo quando Action ha scelto Fiege anche per la gestione del proprio futuro CeDi italiano e l’operatore logistico si è quindi messo alla ricerca di un sito adatto allo scopo. Ma quali sono le motivazioni delle scelte compiute da queste aziende? In Europa, Action lavora con cinque diversi operatori logistici: perché, quindi, scegliere Fiege per l’Italia? “Secondo i parametri di Action, noi di Fiege siamo gli operatori logistici migliori per l’Italia”, ha detto Alberto Birolini, AD di Fiege Logistics Italia, “perché negli ultimi anni abbiamo dimostrato, con varie referenze, di saper gestire con successo startup complesse, anche in tempi ravvicinati tra loro, e soprattutto che sappiamo essere un operatore logistico moderno in Italia senza l’utilizzo di società cooperative o di consorzi cooperativi, occupandoci direttamente della gestione del personale”. L’incontro con P3 si deve all’attrattività del polo logistico che sta nascendo ad Altedo: “Abbiamo scelto Altedo – ha spiegato Birolini – perché, essendo a nord di Bologna, è baricentrico rispetto alla regione che Action definisce come nord-est Italia. All’Interporto di Bologna non ci sono questi spazi disponibili, inoltre l’Interporto è un’area logistica già molto matura. Ci piace molto l’idea di partire, qui ad Altedo, con le persone che lavoreranno all’interno di questo sito, tante alla loro prima esperienza in ambito logistico. Riusciremo a dettare noi i tempi di una serie di prossimi passi, che gestiremo al meglio”, ha aggiunto Birolini.

Le modalità del coinvolgimento di P3 sono state spiegate da Andrea Amoretti, Managing Director Italy di P3: “Questa è la nostra prima collaborazione con Fiege”, ha confermato Amoretti. “Siamo arrivati a conoscere Fiege grazie ad Action, che è già nostro cliente in Slovacchia, a Bratislava. Eravamo già in contatto con Action per lo sviluppo di un loro centro logistico qui in Italia, e tramite loro abbiamo conosciuto Fiege. Action aveva l’esigenza di iniziare a servire i propri negozi dall’Italia e noi avevamo un sito in costruzione in un posto per loro baricentrico. Così è nata la sinergia che ha portato a questo magazzino”.

Roberto Frazzoli

Estratto dell’articolo pubblicato completo nel numero di luglio-agosto 2024 de Il Giornale della Logistica

 


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