Nata il 15 giugno 1965 Pellegrini, azienda nota nel panorama della ristorazione collettiva, oggi sviluppa un fatturato di 500 milioni di euro.
Pellegrini è attiva anche nei business di facility management, i buoni pasto, il vending machine e forniture alimentari attraverso la divisione Central Food.
Quest’ultima, oltre a vendere derrate alimentari, è anche una centrale di acquisti (sono 6 i buyer), un’industria di lavorazioni carni e una piattaforma logistica. I principali clienti, tanto per citarne alcuni, sono Metro, Autogrill, Bennet, Penny Market.
In seno alla divisione central food c’è anche l’Accademia Pellegrini, un luogo dove vengono formati i cuochi e i clienti Pellegrini e dove vengono individuate nuove soluzioni tecniche, operative, organizzative e gestionali.
Una logistica ottimizzata
Per Pellegrini, logistica significa handling di magazzino e trasporto delle derrate alimentari ai ristoranti e ai clienti; fino al 2013, queste attività erano in mano a più player, poi un cambio di direzione.
“La logistica è diventata sempre più strategica a livello di appeal commerciale e di fidelizzazione dei clienti” esordisce Fabio Broglia, Direttore divisione Central Food di Pellegrini.
Da qui la decisione di affidarsi a un solo interlocutore con cui ingegnerizzare un sistema efficiente, ossia ben gestito e in grado di portare saving all’azienda, ed efficace, ossia in grado di offrire un servizio preciso, puntuale e corretto. La scelta è ricaduta su Brivio&Viganò, già fornitore parziale di Pellegrini, a cui è stata affidata la responsabilità della gestione delle piattaforme logistiche e del servizio di trasporto in tutta Italia.
In caso si registri un’anomalia, un’inefficienza, sarà Brivio&Viganò l’unico interlocutore a cui chiedere una risposta.
Lo sbarco a Pomezia
Nel 2017 Pellegrini ha compiuto un passo importante per ottimizzare il sistema affiancando all’operatività gestita presso la piattaforma storica di Peschiera Borromeo (23mila tons di merce spedita nel Nord Italia), le attività svolte nel nuovo polo logistico multicliente aperto da Brivio & Viganò a Pomezia (8mila tons).
Il nuovo centro, ampio 7.000 mq, è presidiato da personale Brivio & Viganò altamente qualificato e garantisce consegne e spedizioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Sia il magazzino di Peschiera Borromeo, sia la piattaforma di Pomezia sono multitemperatura con aree specifiche per la gestione del secco (1.300 referenze), del fresco a 0-+4°C (500 referenze) e del gelo a -20°C (300 referenze).
La logistica non si improvvisa
Come partner logistico esclusivo di Pellegrini, Brivio&Viganò ha messo in campo investimenti importanti che hanno riguardato l’acquisto di nuovi automezzi (circa 45 per oltre 10 milioni d euro), la tecnologia (satellitari, monitor delle temperature, multitemperatura), l’organizzazione (torre di controllo, personale dedicato nelle piattaforme esterne ed interne, key account, customer service), formazione del personale e l’attivazione della piattaforma di Pomezia (circa 2 milioni di euro).
Non solo. Poiché Pellegrini è dotata di una serie di certificazioni, tra cui ISO 9000, ISO 14001, ISO18001, ISO 22000, ISO22005, UNI 10854,, anche Brivio&Viganò ha dovuto, laddove sprovvisto, integrare, estendere, implementare gli stessi standard, in modo da garantire coerenza lungo tutta la filiera.
Servizio esternalizzato, di qualità
“Se è vero che la logistica è un fattore critico di successo – ha spiegato Broglia – allora bisogna essere in grado di dimostrare che la propria logistica funziona.
E per farlo, occorre avere in mano dei numeri”.
Ecco perché, Pellegrini e Brivio&Viganò hanno messo a punto un sistema di KPI (Key Performance Indicator) per la valutazione, da un lato, delle performance di handling e preparazione degli ordini e, dall’altro, della puntualità delle consegne. In particolare, grazie al sistema GPS di cui sono dotati i camion di ultima generazione utilizzati nei processi di distribuzione l’azienda può ottenere in tempo reale indicazioni circa la puntualità e la precisione delle consegne.
“Oggi – ha spiegato Damiano Minoglia, Direttore Logistica Divisione Central Food di Pellegrini – monitoriamo due parametri: l’efficienza e l’efficacia delle consegne.
Con il primo parametro si misura la puntualità (il lead time è in genere AxB – AxC), con il secondo la correttezza della spedizione. Avere il controllo puntuale delle nostre performance ci permette di migliorarle e di trasmettere fiducia al cliente in merito alla nostra capacità di gestione dei processi”.
Il fatto, inoltre, di avere un interlocutore unico in Brivio & Viganò ha eliminato il “rimpallo” delle responsabilità. “I clienti – ha ricordato Minoglia – percepiscono la migliore gestione delle spedizioni così, a parità di prodotto, la logistica diventa una leva competitiva, un fattore di differenziazione”.
Emanuela Stifano
L’articolo completo è stato pubblicato sul numero di novembre 2017 de Il Giornale della Logistica. Richiedi la versione in PDF
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