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Quattro chiacchiere con Hannes Baumgartner, Fercam: il futuro abita qui

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Hannes Baumgartner, amministratore delegato di Fercam è un imprenditore di terza generazione con i piedi ancorati al terreno e la testa orientata al domani. Ecco come sarà, secondo lui, la logistica del terzo millennio, quali le minacce, quali le opportunità

Ricorda il momento in cui ha deciso che la logistica sarebbe stata il suo futuro?
Più che un colpo di fulmine è stato un processo: mi affascinavano gli aspetti tecnici, le novità, l’obbligo di reinventarmi ogni giorno perché ogni giorno c’è un diverso problema da risolvere.

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E che cosa tuttora continua ad affascinarla?
Mi appassiona la necessità di uno sforzo continuo che coinvolge più persone: perché tutto funzioni occorre una sintesi di ingegno, competenze, voglia di fare. In questo processo sono chiamato a svolgere un ruolo di guida, indirizzo, responsabilità e tutto ciò mi affascina, mi riempie di energie.

La Fercam, con lei, è giunta alla terza generazione, un passaggio generazionale di successo. Qual è il segreto?
Nessun segreto ma idee chiare in un’azienda caratterizzata da una forte organizzazione che, al momento giusto, sa porsi il problema. La Fercam è un’azienda a gestione famigliare e il passaggio generazionale va adeguatamente preparato e pilotato tenendo presente il bene e lo sviluppo ottimale dell’impresa.

E qual è l’elemento determinante da considerare?
La logistica e il trasporto sono un business fondato sulle persone. Puoi avere i tools, i camion, i sistemi per l’intralogistica più avanzati e moderni ma la differenza continua a farla chi è seduto su quel camion, chi governa quei tools, lavora in magazzino o mantiene il contatto con i clienti. Questo principio vale per tutti e a tutti i livelli.

Quale la caratteristica che più apprezza nelle persone?
La determinazione nel risolvere i problemi: io per primo voglio avere una vita privata, stare vicino ai miei cari e coltivare i miei hobbies. Ma la sera si va a casa solo se i problemi sono risolti.

Come si trasmette questa passione e questa energia ai propri collaboratori?
Circondandosi di persone motivate che per prime possiedono questa carica. Quando assumiamo qualcuno mi interessano le competenze ma prima ancora cogliere negli occhi del mio interlocutore questa passione.

Nessuna pozione magica, ma metodo e rigore…
Puoi investire nelle tecnologie più sofisticate ma la differenza la farà sempre l’uomo. Lo vedo con i miei occhi: nei nostri magazzini sono sempre più diffusi carrelli di ultima generazione, smart e interconnessi. Ma servirebbero a poco se non fossero affidati a persone motivate e responsabili, con grande voglia di fare, pronte a trarne il massimo.

Lei è amministratore delegato della Fercam ormai da due anni e mezzo: quali obiettivi si è posto?
Mi permetta precisare che non sono i “miei” obiettivi ma quelli che l’impresa ha il dovere di porsi per crescere e consolidarsi: in primo luogo diventare un player importante a livello europeo puntando sull’internazionalizzazione.

Qual è la strada?
Vantiamo una serie di soluzioni e servizi che i clienti apprezzano nei Paesi dove ci siamo consolidati, a cominciare dall’Italia. Non c’è nessun motivo per cui queste soluzioni e questi servizi non possano essere proposti in altri contesti, adattandoli alla cultura locale.

Un esempio concreto?
Il nostro recente sviluppo in Turchia. Abbiamo saputo identificare in loco le persone giuste e coerenti con i nostri obiettivi e la nostra visione. Abbiamo proposto il “modello Fercam” ai clienti turchi che hanno apprezzato la nostra mentalità. Abbiamo favorito le attività delle imprese italiane interessate a svilupparsi in quel Paese.

Come ci si mantiene al passo con i tempi?
In primo luogo mantenendosi aggiornati sui cambiamenti tecnologici. Occorre essere curiosi e competenti al tempo stesso. Sperimentare e intuire quali potrebbero essere le tecnologie disruptive a breve, medio o lungo termine.

Ce ne rivela due?
Il trasporto senza conducente da un lato, la digitalizzazione delle attività dall’altro. Lo “spedizioniere digitale” è già tra di noi come dimostrano piattaforme quali quella di Flexport ovvero le tante attività che coinvolgono un numero crescente di imprese del settore. Fercam ha il dovere di essere protagonista.

  • Nome e cognome: Hannes Baumgartner
    Luogo e data di nascita: Bolzano, il 16 dicembre 1982
    Dati anagrafici e personali: Hannes Baumgartner è sposato e ha due figli. Vive a Fiè allo Sciliar, Comune di origine della famiglia Baumgartner. Parla quattro lingue: tedesco, italiano, inglese e francese.
    Attività professionale: dopo il Liceo Classico e gli studi in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, Hannes Baumgartner lavora per due anni nel Controlling di BMW Italia a Milano. Alla sua entrata in Fercam gli viene affidata la riorganizzazione della filiale parigina e l’avvio delle attività della consociata slovacca a Bratislava. Al suo rientro presso il quartier generale di Bolzano, otto anni fa, è a capo della Divisione Trasporti (che da sola realizza circa la metà del fatturato aziendale) oltre ad essere responsabile del settore Air&Ocean. Imprenditore di terza generazione, nel 2017 riceve dal papà Thomas, oggi presidente, la carica di amministratore delegato.
    Hobbies e passioni: lo sci, lo snowboard e la montagna in generale.
  • Fercam, operatore logistico a gestione famigliare operativo da 70 anni, ha concluso il 2018 con un fatturato di 811 milioni di euro grazie al lavoro di 2.100 dipendenti diretti e 4mila collaboratori indiretti. Vanta una flotta di circa 3.350 unità di carico di proprietà e magazzini per un totale di oltre 1,2 milioni di metri quadri coperti. L’impresa opera tramite 93 filiali di cui 63 in Italia, 24 tramite società controllate in altri Paesi UE e 6 in Turchia, Tunisia, Marocco, Serbia e Albania cui si sono recentemente aggiunti i tre siti operativi sul mercato asiatico (Honk Kong, Cina e Giappone). L’impresa è caratterizzata da un’organizzazione per società e divisioni specializzate: Fercam Transport, Fercam Air&Ocean, Fercam Logistics, Fercam Distribution e presidia, con il marchio Gondrand, i settori Traslochi, Mostre e Gestione Documentale. Il sito di riferimento è www.fercam.com.

Maurizio Peruzzi

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero di settembre 2019 de Il Giornale della Logistica


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